A riguardo del problema di cui stiamo discutendo, non ho ricevuto risposte.
Ho però scoperto altre cose.
Lavando a mano con acqua calda una pentola in acciaio inox 18/10, usando una di quelle spugne doppie, da una parte morbida, dall’altra leggermente abrasiva. Operazione lecita -credo - visto che la pentola è di acciaio e la spugna di materiale sintetico e quindi non particolarmente aggressivo.
Risultato: pentola lavata e bella lucente, nessuna traccia di macchie grigie o quant’altro, la vado ad asciugare con carta da cucina completamente bianca senza disegni, guardo la carta, e questa è ricoperta di una bella macchia grigia come quella notata sulla panna montata.


Ho fatto un’altra prova: pentola pulita, messe due dita d’acqua e fatta bollire, ho buttato l’acqua ed ho passato sempre la carta da cucina sfregandola bene, risultato: la carta risultava macchiata di grigio, lo stesso della situazione precedente.
La conclusione è che probabilmente la cosa è “normale” – attenzione alle virgolette – nel senso che tutti i materiali rilasciano parte del materiale di cui sono composti. Pensate ad esempio alla farina che comperate, le macine con cui la fanno non sono indistruttibili, e nel tempo - i mugnai lo sanno - queste rilasciano un po’ del materiale con cui sono costruite.
Probabilmente lavaggi aggressivi in lavastoviglie uniti magari ad acciai non eccezionali portano a questo risultato, ma io credo che qualsiasi acciaio si comporti così: provate a passare la spugna sul vostro lavello e, senza risciacquare, asciugate con carta da cucina bianca.
Acciaio inox non significa che non si ossida, significa che non arrugginisce. Questa sostanza grigiastra non è ossido, ma è secondo me, qualcosa che fa parte della lega del metallo, che so: zinco forse.
E’ tossico? Chi lo sa.

Io personalmente sto eliminando le pentole incriminate e vedrò di passare a qualche altro materiale, pirex o teflon, sinceramente non mi fido molto nemmeno di quelle rivestite in ceramica.
Comunque dobbiamo renderci conto che eventuali nanoparticelle ingerite rappresentano solamente una frazione di quello a cui siamo sottoposti ogni giorno.
Vi allego una trascrizione di una intervista di Paolo Attivissimo al dott. Massimo Montanari, ricercatore attivo nello studio delle nanoparticelle.
Scusate l’esposizione un po’ pallosa.
Saluti a tutti