La stracciatella è un impasto fatto di uova, formaggio grattugiato, limone e sale, cotto nel brodo. Nient’altro. Come dosi si considera un uovo a testa (infatti noi eravamo 20 e mia zia ha preparato 25 uova…si vede che ci piace poco!). La zia di mio marito la fa sempre di 26 e quindi ho approfittato per fotografarla durante la preparzione. Nasce come piatto povero della tradizione romana, dedicato ai pranzi del dopo festa! Dicono che serva a "depurare"..anche se la cosa mi fa un pò ridere considerando che è un bel concentrato di uova, parmigiano e limone!La stracciatella romana ha un aspetto leggero (sembra una schiuma).
Gli ingredienti mi ricordano tanto una preparazione che mia nonna paterna faceva invece a Sapri, quan do era bambina: la pasta reale (non quella dolce). Impasto fatto di uova e parmigiano ma con l'aggiunta di burro. Si cuoceva in una fodera di lino tutto in blocco (nel brodo), si tagliava a dadini e si serviva nel brodo (rigorosamente di pollo) in cui era stata cotta.Interessante notare che giù a Sapri la pasta reale era un piatto "da signori" .
Ricetta: Stracciatella romana
Ingredienti:
* 1 uovo a persona
* 2 cucchiai di parmigiano a persona
* buccia di un limone piccolo grattato per ogni 4 uova
* sale
* brodo
Procedimento:
Mettere le uova, il parmigiano e il limone in una terrina e sbatterle bene a lungo. Regolare di sale. La consistenza deve essere più o meno quella della besciamella.
Versare nel brodo caldo a fiamma alta e rigirare ogni tanto fino a che non si forma i “grumi” di stracciatella. Servire ben caldo.
Insieme alla stracciatella ( o come secondo) si mangiano le puntarelle (altro piatto tipico romano) e il bollito con cui è stato fatto il brodo.