A Madrid fanno le tortillas, e sono totalmente diverse da quelle messicane.
La tortilla madrilena è una frittata con patate e cipolla. Banale, detta così, ma a farle non vengono, non come vengono a loro!
Il risultato è una frittata tenerissima, senza bruciacchiatura sopra o sotto, in cui non si percepisce per niente la presenza della patata e della cipolla.
Gli ingredienti sono semplici, solo uova, patate, cipolle, e un po' d'olio evo. Il procedimento è meno semplice. Chiedendo alla gentile Gijonesa, mi ha risposto con il messaggio che allego, in spagnolo ma si capisce tutto.
Chiedendo a madrileni a destra e a manca, è venuto fuori che l'amido della patata non si deve disperdere, perciò si usa sbucciare le patate e pulirle con un panno senza usare acqua. Le patate si fanno a fette sottili e si mettono in una pentola con dell'olio non bollente. Sulla temperatura Gijonesa dice che da una scala da 1 a 10, si prenda un 7. Le patate non devono assolutamente friggere, devono diventare tenere senza friggere e senza aggiungere acqua. Già qui ho le prime difficoltà, o mi si abbrustoliscono, oppure a bassa temperatura l'olio si asciuga prima che le patate siano tenere e mi tocca aggiugere acqua.
Tenere che sono le patate, si mettono in una ciotola e si sostituiscono con le cipolle, anch'esse tagliate fine.
Quando ammorbidite si tolgono anche le cipolle, si aggiungono alle patate e a delle uova sbattute. Gijonesa dice che l'uovo non deve mai mancare, se fosse poco, di aggiungerne un altro o più.
Rimettere un po' d'olio nel pentolino (un erudito madrileno mi ha detto di usare un pentolino diverso a questo punto, alto e di piccolo diametro, con poco olio nuovo), versare il mix, e attendere. Qui sorge un'altra difficoltà sia sulla temperatura di cottura, suppongo bassa, sia sui tempi. Cuocendo l'uovo si abbrustolisce sempre invece la tortilla è praticamente bianca sopra e sotto! L'erudito madrileno sa in che momento si deve capovolgere il frittatone, e terminare la cottura.
Io a questo punto mi ritrovo con una normale frittata, alta, con gli ingredienti male amalgamati ed evidenti. Lui, l'erudito madrileno, si ritrova con un delizioso tortino bianco, tenerissimo, con gli ingredienti non identificabili.
Ci vogliamo provare insieme?
Messaggio di Gijonesa
[...]
En primer lugar... necesitamos buen aceite de oliva para freir las patatas... patatas de calidad, cebolla y huevos.
Las patatas tienen que estar picadas pequeñas y saladas antes de meterlas en la sarten.
El aceite para freir las patatas no debe estar muy caliente, en una escala de 1 a 10.... un 7... así las patatas no se quedan duras, se hacen entre cocidas y fritas....
Al mismo tiempo que vamos cocinando las patatas podemos picar una cebolla muy fina encima.... y vamos dandole vueltas todo junto.
La cebolla hace que la tortilla se queda mas blanda, mas tierna.
Una vez tengas las patatas blanditas se les quita todo el aceite, tenemos preparado un bol con los huevos batidos, les puedes poner un poquito de sal... y se echan las patatas en el bol (mientras tanto se sube un poco el fuego a la sarten)... se les da unas vueltas a las patatas con el huevo y se echan en la sarten....
(la cantidad de huevos que necesitas es un poco por intuicion, cuando eches las patatas en el bol de huevos batidos, tiene que sobrar huevo...nunca faltar, en caso de quedar secas en el bol se añaden uno o mas huevos)
Mueve un poco la sarten para que la tortilla vaya cogiendo la forma y se despegue por los lados... la dejas cuajar y le das la vuelta....
así es como hago yo las tortillas de patata en casa... es cierto que unos dias salen mejor que otros... nunca salen dos iguales, pero tampoco es una ciencia exacta.
Espero haberte ayudado y que me entiendas, si no es así, puedes enviarle el texto a Piero y el te lo traduce, ya que habla muy bien español...
Muchos besos