Io per l'aceto di vino mi sono fatta regalare un pezzo di madre da un amico. Però l'estate scorsa avevo un eccesso di produzione di mele, così ho provato a fare l'aceto in questo modo: ho messo il succo filtrato in una damigianella a bocca larga (5 litri), ho aggiunto una manciata di mollica di pane a pezzetti e dei trucioli di legno di betulla (va bene anche un altro legno purché non resinoso). Poi ho coperto con un telo legato con spago e ho messo il recipiente in un angolo buio e riparato della cantina. Dopo una settimana si era formata in superficie una schiuma che odorava di mosto, dopo circa un mese ho cominciato a sentire odore di aceto e alla superficie c'era uno strato gelatinoso: la madre, appunto, che si è formata da sè. Quando ho travasato l'aceto in dicembre la madre era spessa tre dita e si sfogliava a strati. Non so se questo sistema funziona anche con il vino, potresti provare, al massimo sacrifichi un paio di bottiglie. Il vino deve essere non pastorizzato, meglio ancora se riesci a procurarti dell'aceto buono da aggiungere come starter (naturalmente anche questo non pastorizzato). Con un'incursione nel piacentino non dovrebbe essere difficile...
Fammi sapere, l'argomento interessa molto anche me. Ciao e buona fortuna.
Lucia