Arrivati in Valle d'Aosta il tempo non era splendido come al solito. Ma il sole covava, covava... e ogni tanto si vedevano spettacoli come questo.

Altra caratteristica della Valle è l'acqua. Quando non viene giù dal cielo o quando non è imbrigliata per produrre energia assume queste caratteristiche. Siamo a Champorcher, qui.

Ma l'acqua regimentata non sempre è brutta. Qui siamo in Svizzera, a Martigny, fondazione Pierre Gianadda. Lo direste che questo è un giardino urbano?

Ancora acqua. E storia. Così introduciamo un discorso importante per la Valle: i Castelli. Ma qui è ancora Francia, ad Annecy c'è lo Chateau de l'Ile, naturalmete costruito su un emissario del bellissimo lago.

I Castelli, dicevo. La Valle ne è piena. Alcuni chiusi, altri visitabili. Alcuni bellissimi, altri falsi come Giuda. Alcuni in rovina, altri sapientemente restaurati.
Fenis. Visitabile, falso come Giuda, restaurato.

Ussel. Visitabile, bellissimo, sapientemente restaurato.

Verres. Chiuso, bellissimo; il restauro è in corso... che ne sarà?

Cly. Visitabile, bellissimo, in rovina (ma ci sono in corso lavori di recupero...)

Sarrod. Visitabile, bellissimo, restaurato.

Chateau de Camporcher. Qui allarghiamo il discorso. Non è un vero e proprio castello ma una casa-torre. Asciutta, severa.

Elegante, perfino ciarliera. Una casa-torre di oggi, ad Annecy, Francia.

Le case non sono tutte come quella prima. Questa, a Rolle sul Lemano Svizzero, ha però grande fascino.

Corredo di ogni casa francese che si rispetti sono i nani. Questi, particolarmente belli, non sono ancora stati liberati...

I nani stavano a Yvoire, sponda francese del Lemano. Yvoire è un paese falso, falsissimo; ma attira un sacco di gente. E piace, piace da pazzi! Vi faccio vedere solo un angolo fiorito. In questo ho trovato i nostri cugini veramente insuperabili. Ma che belli gli arredi urbani delle città e cittadine di Francia!

Casa è anche questa. Siamo in Val d'Isere, è il passo del Piccolo S. Bernardo. Questa è la casa del giardino botanico "Chanousia", una piccola perla a 2.200 metri s.l.m.

E queste sono le stelle alpine di Chanousia. Capita di vederle spesso anche in bassa valle. Ma piccole, compatte, carnose così crescono solo in quota. Sono veramente piante commoventi!

Infine due-tre note di colore. Parte della nostra vacanza ha avuto una compagnia canina considerevole. Siamo arrivati a fare passeggiate, compresi anche trasporti funiviari, in compagnia di 3 levrieri irlandesi, 2 levrieri spagnoli, 2 levrieri italiani e anche un rottweiler e un chiwuawua.
Qui ne vedete solo una parte.

Ma io avrei voluto fare una passeggiata con questi. Cuccioli di S. Bernardo!

Infine, per ricollegarmi idealmente alla prima foto, vi metto al corrente che ai miei ospiti valdostani ho fatto assaggiare "anche" uno sfincione. Che è qui. Ed è fatto con un poolish, fatto poi maturare per 4 giorni (insomma quasi un lievito madre...). Ma non chiedetemi ricette; la conosco ma non oso parlare di sfincioni in presenza di Lionello...
