da SteO153 » 12/12/2007, 21:21
Per Jannattoni ci ha pensato Paoletta.
Ada Boni mette due versioni, quella del fornaio e quella del pasticcere (più raffinata). Entrambe prevedono l'uso di "lievito di pane" (lievito naturale?) e cottura nel forno di muratura. Dice che sul "Talismano della Fecilità" ha adattato la ricetta per poter usare il lievito di birra.
Fornaio: si parte dalla "pasta di pane" e si aggiungono ingredienti per renderla dolce. E' la versione senza uova.
Pasticceria: si parte da un pezzetto di "pasta di pane" e ci si va un lievitino, da usare poi nella preparazione vera e propria, questa con le uova. Qui si ha anche una doppia lievitazione, 3 ore il lievitino, 6-7 l'impasto finale. Il maritozzo cotto viene spalmato con sciroppo alla vaniglia.
Comunque scrive che si tratta di un dolce quaresimale, quindi niente strutto.
Stefano
Dio aveva fatto soltanto l'acqua, ma l'uomo ha fatto il vino! (Victor Hugo)