
E' una lenticchia tipica dell'Ennese, la cui coltivazione stava scomparendo a vantaggio di qualità molto più produttive. Le qualità organolettiche e nutrizionali, hanno determinato qualche produttore a rilanciarne la coltivazione, affrontando difficoltà di ogni genere. In primis difficoltà a trovarne le sementi. E poi difficoltà di coltivazione, determinate dalla delicatezza di queste lenticchie particolarmente suscettibili a qualsiasi bizzarria atmosferica, e dallo sviluppo vegetativo della stessa panta che è praticamente strisciante sul terreno e rende obbligatoria la lavorazione manuale.
Da un punto di vista nutrizionale è più ricca di fibre e di proteine e minore quantità di grassi rispetto alle lenticchie bianche. Il gusto è delicato ma persistente con una lieve nota sapida che la rende affascinante.
