
Il problema principale -e che ho scritto anche a Rucoletta- è la scelta della farina. "Farina" generica non può proprio essere. La seconda ricetta che mi hai postato mi convince di più, perché usa semola di grano duro.
Come faceva notare mi pare Capsicum, o la stessa Rucoletta, in un post tempo fa, i grani "antichi" nella nostra zona erano più glutinosi di quelli standard attuali. Per cui usare persino la manitoba, se si teme di non riuscire a combinare nulla con la sola semola, non sarebbe poi così inesatto, anche perché il pane deve reggere una lunga lievitazione. L'uso di farina 00 secondo me spiegherebbe anche perché a molti viene fuori un pane allo stesso tempo duro e inconsistente.
Insomma, di panificazione ne sapete abbastanza anche voi, quindi vi metto le ricette finora trovate e magari troviamo il bandolo della matassa...

Sono abbastanza standard: per mezzo chilo di farina, 250g di sapa e 25g di lievito, prima lievitazione di un'ora, formatura e seconda lievitazione di 24h. Si cuoce alla temperatura del pane.
Dove si specifica che tipo di farina, si specifica "grano duro" (eh ma allora si chiama semola!!). Inoltre, in tutte ci sono due uova.
Il dubbio: riusciranno i nostri eroi a far lievitare un impasto di solo grano duro, per di più con sapa e cavoli varii, senza ottenere un sasso immangiabile? E poi, 25g di lievito non sono troppi per una lievitazione così prolungata? La prima lievitazione non è troppo breve? Che cosa c'entrano le uova?