
Ingredienti (per un panforte grande o due piccoli):
250 g zucchero bianco
300 g candito di cedro
50 g candito di arancio
300 g mandorle pelate e tostate
100 g pasta per ricciarelli di Benedetta (o di pasta di mandorle secondo la propria ricetta abituale)
120 g di farina bianca
1 vaniglia in baccelli tritata finissima
5 g cannella di Ceylon
3 g noce moscata
3 g chiodi di garofano
5 gr coriandolo
Si mette a cuocere lo zucchero con poca acqua e si fa bollire finchè non fila (circa 120°, quindi).
Si leva dal fuoco e si aggiungono i canditi a cubetti, si mescola per qualche minuto e si rimette tutto sul fuoco fino a che non si rialza il bollore.
Poi si toglie e si aggiungono la farina, le mandorle intere, le spezie e la pasta da ricciarelli), sempre mescolando bene.
Si versa il composto su una spianatoia o sul marmo, si finisce di impastare e si inizia a modellare, se necessario aiutandosi con un po' di farina.
Si preparano una o più fasce di carta (in base alla quantità di panforti che si fanno) con del cartoncino bristol fissato con una spillatrice. Si copre il fondo della teglia con le ostie, ci si dispone il cerchio di carta e vi si pone dentro l'impasto, che va ben compattato e deve avere un'altezza di 1,5/2 cm.
Cospargere il dolce di zucchero a velo prima di infornare.
Cuocere a bassa temperatura (140°-160°, dipende dal forno) per una ventina di minuti.
Appena tirato fuori dal forno, spolverare di nuovo di zucchero a velo.
Si conserva avvolto nella stagnola anche per alcuni mesi.
RICCIARELLI di SIENA (ricetta originale riportata da Benedetta, ma tra le [ ] inserisco le modifiche che ho fatto io)
Per 3 kg di ricciarelli:
A: 9oo g zucchero bianco
1200 kg mandorle monde
50 g scorzetta d'arancio candita
B: 60 g zucchero [io ho sostituito con miele]
60 g farina
C: 140 g zucchero
112 gr acqua [la quantità non era indicata, ma ho messo la proporzione consueta]
D: 60 g zucchero vanigliato
albumi di 9 uova ca (o quanto basta).
Tritare finissime le mandorle e lo zucchero di A aggiungendo piano piano la scorza d'arancio.
Preparare lo sciroppo C fino ad ottenerlo al filo.
Mescolare A con C ed impastare aggiungendo il miele o lo zucchero e la farina di B.
Far riposare 12 ore minimo coperto con un panno umido e poi, al momento dell'uso, aggiungere gli albumi di D sbattuti rapidamente [poiché a me il composto risultava farinoso, ho aggiunto subito gli albumi necessari, e poi ho fatto seguire il riposo di 12 ore].
Usando zucchero a velo vanigliato e farina al 50% (o solo zucchero a velo) spianare la pasta e realizzare i ricciarelli [a me, non avendo il tagliapasta apposito, è tornato comodo fare delle forme tonde e poi modellarle).
Infornare su una teglia coperta di ostie (che poi si ritaglieranno) o carta forno e cuocere a forno leggero (nel mio 130° per 15/20 min.).