Questa è la raccolta che ha fatto mia sorella, mio cognato, ed in piccolissima parte io (poco avvezzo nello scovare nel bosco i funghi) dopo una sola giornata.
- Nerio al ritorno mentre fa la pulizia dei funghi :-)
- funghi nerio.jpg (18.79 KiB) Osservato 5815 volte
Dal momento che normalmente a breve nessuno può consumare una tale quantità di funghi e il sottobosco ce li da invece ogni giorno, credo che sia attuale l'argomento già postato e lo porto ancora in primo piano, ma aggiungo anche il mio modo di conservare i funghi.
Li faccio trifolare brevemente a fuoco vivo con olio EVO, poco aglio, poco sale e li sfumo con vino bianco che faccio evaporare.
Il fungo è fatto per la maggior parte d'acqua, non deve restingere troppo, lo salto in padella per 4 o 5 minuti. Un fungo cotto a fuoco lento fa uscire acqua e diventa lesso, tutta un altra cosa. Una ulteriore correzione di sapore per il trifolato, con aggiunta a piacere di pepe, sale e prezzemolo la faccio al momento di utilizzare i funghi. Così preparati e fatti raffreddare, porto i funghi trifolati in sacchetti appositi che metto in sottovuoto e congelo nell'attesa di utilizare.
Certo trifolati si possono congelare anche senza sottovuoto, con il sottovuoto però si conservano meglio, più a lungo e mantengono al massimo il loro sapore. Poi volendo per la fretta, c'è il modo di scongelare il sacchetto sotto l'acqua corrente e preparare 2 tagliatelle ai porcini per la presenza inattesa di ospiti è veramente un momento, ed il tutto con un sicuro successo per la qualità dei funghi di prima scelta raccolti proprio nel sottobosco.
Funghi "veri" tutta un altra storia

