AnnoZero ieri sera

[DaviDent]

il discount ha una sola controindicazione... per tenere bassi i prezzi spesso finisce per "schiavizzare" i dipendenti... i casi e le cause (in tribuale) non sono poche... se uno è disposto a passarci sopra... ben venga il discount.

[tarallo]

Io ho diversi contenziosi in corso con alcuni miei ex datori di lavoro e in nessuno dei due casi si trattava di catene GDO, né discount né di altro tipo, anzi si tratta in alcuni casi di aziende insospettabili.
Giusto per rendere l'idea: ho lavorato gratis per cinque mesi in un grande quotidiano con la promessa che sarei stato assunto e la minaccia, per niente velata, che se non avessi completato i cinque mesi concordati mi avrebbero mandato a quel paese e mi avrebbero anche fatto cattiva pubblicità (per non usare altri termini). In quei cinque mesi sono stato massacrato: accortosi che ero bravo, mi hanno perfino lasciato in redazione praticamente da solo a sostituire ben tre assenti! Nei periodi delle cosiddette feste comandate mi è toccato fare il lavoro del redattore e quello del caposervizio insieme, senza però percepire nemmeno un euro. Al termine dei cinque mesi, nei quali ero sotto contratto di stage, mi hanno chiesto di portar loro i biglietti dei mezzi di trasporto per erogarmene il rimborso. Ho portato gli abbonamenti e cosa mi hanno risposto? Che gli abbonamenti non si rimborsano perché potrei averli utilizzati anche per i fatti miei! In tutto questo, ci siamo lasciati con la promessa che non appena avrebbero aperto le due nuove redazioni nel Centro e nel Nord Italia il primo contratto sarebbe stato il mio. Tali redazioni sono state inaugurate una dopo svariati mesi e una dopo un anno, se non di più, e ovviamente io non sono stato nemmeno invitato ai convegni inaugurali. Il bello è che quando li ho contattati hanno continuato a farmi promesse.
In un altro caso, ho lavorato in un call center di una grandissima compagnia telefonica, direttamente presso la loro sede, nel quale facevo non vendita ma assistenza clienti (di norma inbound). Facevo il part time di 5 ore per 450 euro al mese, però il periodo di formazione era full time senza diritto al pagamento della parte oraria eccedente. Dopo il periodo di formazione a nessuno di noi hanno prorogato il contratto, ma hanno assunto un altro gruppo di formandi! Inoltre ci hanno mandato le buste paga ridotte (non 450 ma 360 euro, senza alcuna spiegazione), si son rifiutati di pagarci con bonifico e ci hanno mandato gli assegni sono arrivati dopo diversi mesi dalle buste paga, peraltro nel mio caso anche con il nome sbagliato (alla fine ho visto quei soldi un anno più tardi). Il bello è che la busta paga risulta emessa da una società che non avevamo mai sentito nominare e che non figurava sulla documentazione contrattuale.

[mariafatima]

Ahimè dove siamo andati a finire! E pensare che avevo aperto un post sul latte inquinato col quale facciamo i nostri dolci

[CorradoCosi]

Annozero riconosce l'estraneità di Granarolo


Nelle ultime due settimane abbiamo letto in rete molti commenti a proposito della nostra azienda e dei contenuti del documentario “Padania al verde” (andato in onda su Raidue- Annozero del 9 giugno 2010). Fino ad oggi non siamo intervenuti nelle conversazioni perché, convinti delle nostre ragioni, ritenevamo doveroso che fossero gli autori del servizio giornalistico a fornire un chiarimento. 
Quel chiarimento è finalmente pervenuto: la redazione di Annozero giovedì 24 giugno (due settimane dopo la trasmissione) ha pubblicato sul proprio sito web (www.annozero.rai.it) un comunicato che dà atto della totale estraneità di Granarolo alle suggestioni create dal filmato.
Riporto di seguito al testo integrale, lasciando a chi legge ogni altro commento.
Corrado Cosi

Direttore comunicazione e marketing Granarolo S.p.A.



Dalla Redazione di Annozero (www.annozero.rai.it)
“A seguito della messa in onda del documentario “Padania al verde” riteniamo importante precisare  che tra i prodotti da noi messi in discussione  non c’era il latte fresco  alta qualità Granarolo, che ci risulta di ottima qualità e del quale non abbiamo mai detto che venga importato dall’estero. 
Più in generale, dal nostro reportage, non emergono motivi di preoccupazione per il latte venduto come fresco in Italia. Il nostro documentario ha riguardato anche il latte a lunga conservazione (latte UHT) proveniente prevalentemente dall’estero. Il latte da noi campionato, contro quanto previsto dalla legge, è risultato composto in misura rilevante da latte in polvere rigenerato, ma tra i campioni di latte UHT da noi analizzati non c’erano prodotti Granarolo.
La tesi del nostro documentario è che in Europa non esistono controlli efficaci per garantire, sia all’industria sia al consumatore, che non venga spacciato latte in polvere come latte puro.”


[TeresaDeMasi]

[mariafatima]

Anch'io sono soddisfatta per la precisazione, sono infatti una consumatrice del latte Granarolo e sinceramente ora sono molto piu tranquilla