la confettura di uva fragola... (quando la pazienza si tinge di viola)
Un unico ingrediente, l'uva fragola, ma diversi utensili da lavare (minimo due pentole e tra queste una con i bordi alti per limitare almeno in parte le proiezioni, un passa verdura, un setaccio e un leccapentole o spatola che sia) parecchia pazienza e un grembiule scuro. Scure anche le presine, va, che è meglio!
Ora che ho lasciato intendere che il fornello ne uscirà con il morbillo e l'eventuale grembiulino bello con patacche indelebili, vi racconto cos'ho combinato.
Non ci sono dosi, niente zucchero, solo l'uva privata di buccia e vinaccioli e fatta concentrare sul fuoco e questo significa che da una cassetta d'uva si ricavano... quattro barattoli (scarsi) da 250 ml di confettura.
Forse si può fare più in fretta limitantosi a centrifugare l'uva e cuocendo il succo ricavato ma temo che vada perso, almeno in parte, il colore e soprattutto, che diventi più difficile ottenere la giusta consistenza. Non so, anzi, mi piacerebbe saperlo ma io la centrifuga non ce l'ho.
Ho quindi messo gli acini in pentola per farli scoppiare e intenerire un po'. L'uva fragola, soprattutto se raccolta in ritardo, ha la buccia spessa e non si lascia pigiare facilmente.
Li ho poi passati, un mestolo per volta, nel passa verdura, togliendo man mano bucce e vinaccioli prima di versarne ancora. Dai vinaccioli si staccano comunque minuscoli granellini. Volendo una confettura senza traccia alcuna di "sabbietta", tocca armarsi di pazienza e versare un po' per volta il passato d'uva in un setaccio. A questo punto entra in gioco la spatola per aiutarlo a transitare.
Se siete ancora dell'umore giusto, per finire pigiate nel setaccio le bucce tolte dal passa verdura.
Ora però la strada è tutta in discesa. Basta mettere il passato d'uva, che ha già una consistenza simile a quella di una confettura liquida, nella pentola a bordi alti e farlo ridurre su fuoco tranquillo finché una goccia versata su un piattino non rimane ferma lì quando si inclina il piattino. Indicativamente deve ridurre di un po' più della metà. Meglio non allontanarsi, però. Se dopo un lavoro del genere diventa catrame c'è da spararsi!
Resta solo da versare la confettura appena tolta dal fuoco nei barattoli sterilizzati in acqua bollente, chiudere subito e lasciar raffreddare capovolti.
E' una confettura che tengo in frigo. E' troppo preziosa per correre rischi
