Allora, tornato da Parigi. Visto che la vacanza era con la famiglia, non è che sia riuscito a fare, gastronomicamente parlando, quello che avrei voluto fare (basta dire che siamo andati alla ricerca di un panino al
prosciutto nel quartiere ebraico...).
Come ristoranti, tra quelli consigliati, sono stato solo da . Ma lo sconsiglio vivamente! Oltre al servizio non eccelso (sembra un high street restaurant, tavolo prenotato alle 21, ho dovuto aspettare 30 minuti in piedi prima che si liberasse!), anche il mangiare non è buono. Ho preso una zuppa di funghi e cappesante (crude). Buona, ma l'ho trovata troppo liquida per essere una zuppa. Poi una tartare di charolaise, questa letteralmente da dimenticare, carne tagliata male, e condita ancora peggio (forte sapore di senape e i pezzi di cipolla erano enormi). E non era neanche in forma, sembrava come se fosse squagliata. Era accompagnata da delle patatine fritte non croccanti. Ho finito con delle crepes al Grand Marnier, queste erano buone e preparante correttamente (al gueridon, quindi ho potuto seguire tutte le fasi

). Insomma, sono rimasto deluso, un locale storico (il primo caffè di Parigi, dove leggenda vuole che sia stato inventato il gelato. Il fondatore era siciliano) trasformato in poco più di un ristorante turistico. Confrontandolo con Rules a Londra o Botin a Madrid è sicuramente il peggiore. E neanche scherza con i prezzi...
Per rimanere su posti dove mangiare ne ho un paio da consigliare, entrambi in zona St-Germain. Il primo è , è una brasserie francese, fa cucina molto semplice, ma buona, lasciando i sapore e gli ingredienti che non si coprono a vicenda (soprattutto evita le salse). Il secondo posto si chiama , si definisce una épicerie-cantine, non so bene come definirlo, forse tapas-bar; il menù è composto da una serie di salumi/formaggi/conserve (italiani/spagnili/portoghesi) e qualche piatto caldo che si scelgono in singola porzione o come piatto. Anche questo buono, e ha prodotti di qualità (ho notato che il Parma è invecchiato di 16 mesi). Di fronte a Rosa c'è Grom (quindi il dolce prendetelo qui) e affianco una , tutti e due posti dove andare (parlando con il ragazzo di Grom, mi ha detto che tutto il gelato arriva dall'Italia, loro fanno solo la mantecatura finale. Vale anche per il negozio negli Stati Uniti)
Dove sono stato e anche tornato è stato da , che dire, se non è il paradiso gli assomiglia molto! Mi sono portato via: tegliette loose-bottom per tartellette, uno scavino da 1.2 cm, una padella in ferro da 26, 250 tovagliette di carta per torte (ora che ho anche l'alzata voglio metterci anche la tovaglietta ricamata

), contenitori per mini-muffin "autoreggenti". E mi sono fermato visto che viaggiavo solo con il bagaglio a mano. Per farvi capire un po' Mora metto solo una foto, è il settore dei colori alimentari...
Sulla stessa via (dall'altro lato della strada), ci sono altri due posti da visitare. , simile a Mora, ma meno orientato alla pasticceria, e , una delle diverse gastronomie di lusso che ci sono a Parigi.
Meta obbligata per i Gennarini è anche la circumnavigazione di Place de la Madeleine, ovvero la piazza dove si trovano le migliori gastronomie della città: , , , , e .
Sempre legato a "gastronomie" consiglio un posto dove capitai per caso una delle ultime volte che sono stato a Parigi, ovvero il mercato di
rue Montorgueil (zona Les Halles, vicino a Mora). La via è ora sede di uno dei principali mercati di Parigi, ma è anche una fila infinita di bistro/brasserie ed altri locali dove mangiare (ma se partite dal lato di Les Halles, arrivati alla sede del Partito Socialista non andate oltre, niente da vedere per un Gennarino). Su questa strada si trova anche la pasticceria , una delle più antiche pasticcerie di Parigi, è qui che è stato inventato il baba au rhum.
L'ultimo consiglio è invece un museo. È il , l'ho trovato molto interessante e ben fatto. La prima parte ripercorre la scoperta del cacao dagli Europei, mentre la seconda la sua introduzione/diffusione in Europa. Se andate con dei bambini consiglio di visitarlo, hanno un percorso apposta per bambini tra i 6 e i 12 anni (che comprende dei giochi da fare durante la visita e anche dei modellini della Duplo).
/Ultimissimo consiglio che non riguarda la cucina, e che su questo forum è un po' "eretico". Sono stato a Parigi per Pasqua e avendo l'hotel a pochi passi da Notre-Dame ci sono passato. Il consiglio è di passarci il Sabato Santo durante la veglia pasquale. Chi ha mai fatto una veglia pasquale (ho un passato da chirichetto...) sa che viene fatta al buio. Beh, vedere Notre-Dame, ovvero una delle più belle cattedrali gotiche al mondo, illuminata solo dalla luce di centinaia di candele (i fedeli che seguivano la veglia avevano ognuno una candela) è qualcosa di indescrivibile, si fa un viaggio indietro nel tempo!