Io mi sono abituato ai tagliari di plastica, ma uso quelli di legno anche.
Ho delle regole:
1) MAI usare coltelli a seghetto. Legno o plastica, è quello che rovina il tagliere. Uso il coltello a seghetto per pulire un vegetale dalle parti brutte, ma tengo il vegetale in mano. Per tagliarlo sul tagliere uso un coltello tipo il Caddie giapponese, quello rettangolare o quello a punta.
2) uso taglieri diversi a seconda di cosa devo fare. Uno per il pane (qui uso un coltello a seghetto, seghetto gentile ondulato), uno per l'aglio e la cipolla, uno o due per verdure e insalata, uno per frutta...
Se si usa e lava bene non diventa nè grigio nè verde. Però quelli di plastica vengono anche colorati, e prendere uno verde per tagliarci prezemolo, lattughe, spinaci, e carciofi etc., è una idea.
3) li lavo con acqua tiepida, da tutti e due i lati sempre e in ogni caso, anche quando ho usato un solo lato, legno o plastica che sia. Uso solo la mano se ho tagliato pomodoro o lattuga o zucchini etc. Se è necessario uso la spugna con detersivo. In genere uso per i piatti (e quindi per il tagliere) le spugne adatte alle padelle antiaderenti. Ma, almeno per il tagliare di plastica, quando con il tempo si rovina (o perchè lo usano altri!) gli do una passata energica con la spugnetta di acciaio...
Lo lascio seccare in verticale.
Fino ad ora non ho rovinato un coltello o un tagliere...

Se cadi sette volte, alzati otto...
E possibilmente allacciati le scarpe.