"Scusami ma io dissento e anche fermamente, ecco alcune informazioni tratte da.."
snip
Oops! Uh.. non ti arrabbiare, eheh.
Volevo solo dire, a chi non lo sapeva, che non esistono asparagi verdi o bianchi,
ma che la loro colorazione dipende se si raccoglie il rizoma o il turione, o mezzo e mezzo
Che poi esistano varietà per la coltivazione all'aperto, tranne alcuni casi di eccellenza che poi raramente trovi al mercato, sono quasi tutte "conversioni" moderne, qualcuna per cercare nobilmente di riprodurre il selvatico la maggior parte per "intensificare" e agevolare la raccolta produzione sfociando anche nella sperimentazione genetica tipo quelle del dott. Falavignana, vera eminenza grigia del settore che ringraziamo per aver permesso di salvare specie che magari sarebbero andate perdute, ma che è liberissimo anche di farli crescere sui muri, fatto che però non mi trova completamente d'accordo.
Indubbio invece il fatto che quelli "bianchi" siano meno amari e meno fibrosi, a parte sicuramente il violetto d'albenga
che comunque fa un po' capitolo a se ( che viene raccolto metà dentro... metà fuori!) e che difficilmente troverai nel banco dell'hard discount.
Io spesso compro quelli bianchi carnosi per il piatto e quelli verdi per la decorazione
Sarai invece d'accordo con me nel fare i complimenti a chi li coltiva;
E' un lavoro abbastanza duro e con poca resa perchè la pianta ha dei cicli davvero particolari per i quali, solitamente, i primi
anni sono senza raccolto e con un periodo massimo dopo il quale l'asparagiaia si esaurisce.
Per quel che ho potuto sperimentare marginalmente
tutto questo, come sempre, rigorosamente IMHO
ciao