
Il procedimento per realizzarla è alquanto semplice, ma graduale e del tutto simile a quello degli aspic.
Occorrente
2 ciotole trasparenti di grandezza scalare (es. 24 cm e 22 cm),
un piatto da portata trasparente di diametro maggiore delle ciotole,
foglie verdi resistenti (es. edera o felce piccola),
fette di limone,
boccioli di rose rosse e gerbere arancio.
Preparazione
1. Adagiare a raggiera, sul fondo della ciotola più grande, le foglie rivolte con la punta verso l'esterno ed appuntarle al centro con una fetta di limone. Ricoprire con un sottile strato di acqua di 1 cm che non faccia galleggiare la composizione e riporre in frigo a congelare.
2. Dopo un pò prelevare dal frigo e posizionare all'interno di quella ciotola, l’altra più piccola, sistemando tra le pareti dei due contenitori i boccioli di rosa, alternati alle foglie ed alle gerbere. Dopo avere disposto armoniosamente i fiori, riempire la seconda ciotola con dei pesi e versare sui fiori un pò di acqua da fare poi congelare.
3. Successivamente aggiungere ancora un pò di acqua, attendere la trasformazione in ghiaccio e ripetere la stessa operazione fino a colmare il bordo delle ciotole.
4. A congelamento completo, estrarre dal freezer le ciotole ed eliminare i pesi. Poi immergendo i recipienti per pochi secondi nell'acqua tiepida, separare la zuppiera dalle ciotole. A questo punto disporre sul piatto di vetro le foglie ed infine la zuppiera che lascerà di ghiaccio i vostri ospiti.
Consigli
Per acquisire dimestichezza con la tecnica, per la prima volta ho realizzato la zuppiera usando, in sostituzione dei fiori, le fette di limoni che danno meno problemi di sistemazione.
La seconda volta ho provato con le margherite, ma non è stata una buona idea perchè i petali sono così delicati che al freddo ingialliscono, mentre se si congelano direttamente immersi nell'acqua, galleggiano e quindi l'effetto finale è caotico.
Infine la terza volta ho usato i boccioli di rosa che vi consiglio, sia per le dimensioni in quanto si incastrano perfettamente tra le ciotole e non creano problemi di spostamento e sia per il colore che rimane inalterato alle basse temperature.
Tenete presente che la zuppiera ha un' autonomia che varia a seconda della temperatura ambientale, ma ha il vantaggio di essere ricongelata per gli utilizzi successivi, se viene riposizionata all'interno delle due ciotole e rinforzata con altra acqua, per ripristinare la parte scongelata.