





e senza aroma pandoro!!

GRAZIE a tutti quelli che hanno cercato di darmi una mano e incoraggiarmi

stamattina senza nessuna convinzione ho deciso di fare l'ultimo tentativo.
mi son chiesta quale delle due ricette già fatte seguire e alla fine ne ho fatto un'altra! e la ricetta me l'ha data una legge o qualcosa di simile ihihihihihi.o almeno l'ispirazione

essendo scoraggiata ho deciso che avrei fatto solo un mini pandorino partendo da 100 gr di farina e considerando che la suddetta legge impone che vengano etichettati come pandoro solo quelli che hanno almeno il 20% di burro e il 4% di tuorli sul peso totale ho pensato che su questo mi dovevo basare e così ho fatto..
ho seguito un procedimento molto semplificato nel modo di mettere gli ingredienti anche se ho sfogliato, ma solo 2 volte e in modo approssimativo perchè l'impasto era morbido, tanto che ne ho perso una parte attaccatasi tra mani e piano di lavoro .invece di più di 300 grammi da cotto ne pesa 260! è molto calorico e ad elevato contenuto di grassi, ma è un PANDORO,quello almeno che io desideravo ma con l'inconfondibile tocco artigianale e non potete capire l'emozione di sentirne l'odore, inaspettatamente, quando l'ho sfornato.e l'ansia di aspettare almeno una quarantina di minuti che raffreddasse per conoscerne il sapore. la cosa più sfiziosa è che persino la base un po' bruciacchiata tipica di questo dolce ha lo stesso SAPORE tipico del pandoro!ho quasi pianto....

e tutto senza nessun aroma artificiale aggiunto,espediente o altro ma solo dosando bene i due ingredienti caratterizzanti:burro e tuorli.
vi riporto gli ingredienti rapportanti ad una dose più "familiare"
400 gr farina manitoba tipo 0
250 gr di burro fresco (con grasso minimo 82%) + quello per imburrare leggermente lo stampo
6 tuorli + due uova intere grandezza L
150 gr di panna fresca ad elevata pastorizzazione
150 gr di zucchero a velo + quello per la copertura finale
15 gr di lievito di birra
100 gr di acqua tiepida
la buccia grattuggiata di mezzo limone evitando la parte bianca
1/4 abbondante di uno stelo di vaniglia(io lo prendo in erboristeria)
un po' di zucchero semolato per lievitino e stampo
la cosa simpatica è che dopo aver fatto il lievitino(col 20% di farina) sono andata al super per prendere la panna fresca e ho dato una fulminea sbirciatina agli ingredienti con la paura di essere osservata


sconvolta dall'idea di usare la mia 0 per pizze mi sono diretta al reparto farine ma l'unica farina 0 che potesse adattarsi ad un dolce era la farina americana spadoni e l'ho presa(questa mania del pandoro ha distrutto tutte le mie certezze!) tornata a casa vedo il lievitino già bello cresciuto




ho messo al caldo e ho sperato(a dire il vero poco!).dopo circa 3 ore e trenta ho infornato in forno preriscaldato da 15 min ponendolo nella parte inferiore a 210 gradi (avevo anche la pizza da infornare!)che poi ho abbassato a 160 dopo una quindicina di minuti e ho tolto quando si è dorato in superfice.oltre ad abbassare, dopo 15 min ho messo un rialzo sotto lo stampo fatto da un contenitore in alluminio capovolto per evitare che bruciasse troppo sotto.
e ora finalmente me lo pappo
