A confezionare la cena, naturalmente ispirata ai piatti descritti nel libro, si è cimentato il giovane e bravissimo Giovanni, chef del ristorante “L’anatra grassa” di Capena che, a mio avviso, merita un successo pari alla grande passione che mette nel il suo lavoro.
Il menù è stato abbastanza articolato e pur prevedendo, nel rispetto del testo letterario, quasi tutti cibi molto semplici, è stato di una raffinatezza e di un gusto veramente rari.
Ad accompagnare i cibi c’erano il Riesling Trocken Dr. Loosen 2006, il Gewurztraminer Abbazia Novacella 2007 e il Morsi di luce Florio 2005.
Il menù prevedeva:
Ostrica Fines de Claire
Gravad Laks di salmone e Carpaccio di polpo (il piatto era bellissimo, ma mi ci sono "avventata" sopra prima di ricordarmi di fotografarlo

Pane cotto a legna, all’olio e focaccia bianca servito con sale di Trapani,
spuma d’olio
e spremuta di olive (foto, purtroppo, sfuocata

Pomodoro in tre versioni: crudo, candito e in “raviolo”
Riso Thay al wok con gamberi e curry (anche qui mi stavo dimenticando di fotografare...

Sardine, spigola e rombo alla griglia con maionese appena fatta
Gelato alla vaniglia e Tronchetto alla crema al burro e cioccolato
Tutto è stato preparato amorevolmente da Giovanni che, in sala, ci ha anche illustrato come si prepara la maionese e ci ha spiegato volta per volta quello che ci veniva servito.
Tra le cose più nuove, almeno per me, da segnalare la spuma d’olio, fatta con il sifone utilizzando olio ed acidi grassi, e il “raviolo” che in realtà, era succo di pomodoro addensato con degli alginati, condito poi con una salsa di olio e basilico che andava mangiato in un sol boccone “esplodendo” in bocca in un gusto strepitoso!
La spremuta di olive era un olio appena fatto con le olive dell’orto di Giovanni ed aveva un sapore ed un odore fantastici.
Come se non bastasse, a fine serata fuori programma la squisitezza del padrone di casa Augusto Di Biagio si è manifestata in tutta la sua evidenza con un enorme vassoio di praline della Venchi da cui abbiamo attinto copiosamente e senza vergogna!
Spero di avervi fatto provare un po’ di quello che è stata una serata veramente piacevole ed interessante.