Paoletta, non lo so se lo chiamano anche così. E' un classico rotolo, farcito di crema al cioccolato dopo essere stato bagnato con l'Alkermes.
Ho guardato la ricetta sia sul libro del Petroni sulla cucina toscana, sia sul Rughi Parenti che conosci anche tu. Non c'è molta differenza negli ingredienti e nel procedimento, tranne il fatto che nel Petroni c'è un po' di burro fuso. Ora io proverò entrambe le ricette, con i miei soliti tempi biblici
Però mi domando: entrambi gli autori dicono di montare tuorli e zucchero, aggiungere gli albumi montati a neve, il Petroni il burro fuso, entrambi farina e fecola setacciate e un po' di lievito (il Righi Parenti il bicarbonato d'ammonio).
Però in molti consigliano di usare una parte dello zucchero totale insieme agli albumi, per stabilizzarli (immagino), loro no.
Altra cosa: sembrerebbe che entrambi consiglino (non è molto chiaro questo passaggio in nessuno dei due) di prepare prima la crema al cioccolato e di stenderla sul rotolo caldo e arrotolare. Io invece ieri ho rovesciato la carta su un telo spolverizzato di zucchero, ho staccato la cartaforno e l'ho sostituita con un pezzo nuovo, ho arrotolato e lasciato raffreddare. Quando però sono arrivato a srotolare, verso l'interno dove il giro era più stretto la pasta mi si è rotta in un punto.
Ieri non l'ho fotografato perché non era tanto ben riuscito, ma è un dolce semplice e buono; l'accostamento cioccolato-Alkermes è ottimo.
Ho scritto un poema
