oh, allora, tirando le somme delle (finora) due esperienze fatte, posso dire che:
1) la seconda volta, avendo constatato che più è asciutto l'impasto e meglio viene fuori la sfoglia, ho capito che non mi serviva bagnare le mani: le uova erano sufficienti per lavorare l'impasto.
2) anche se l'impasto mi sembrava grossolano, nel riposo la grana della pasta migliora, diventa più fine e setosa.
3) non devo aver paura che la sfoglia si asciughi troppo: se anche mi sembra asciutta in superficie, in realtà dentro è ancora sufficientemente umida per stenderla senza che si spezzi.
4) si asciuga meglio e più in fretta sul legno che sulla stoffa;
5) non devo appoggiare le sfoglie ad asciugare direttamente sul tavolo, perchè si incollano;
6) faccio più in fretta se passo tutte le sfoglie nella macchina, prima di calare la marcia e scendere di una tacca di spessore;
7) devo dividere la pasta in pezzi piccoli, perchè non sono in grado di gestire delle sfoglie troppo lunghe;

continuo a non essere capace di fare i nidi;
9) devo cuocerla con dell'olio nell'acqua o mi si incolla tutta.
10) devo cambiare il fotografo, perchè non collabora e non mi ha ancora caricato le foto.
l'esperienza è stata finora tutto sommato positiva, perchè il sapore era ottimo, anche solo condite con burro e grana erano tagliatelle molto più buone di quelle comprate che uso di solito.
forse potrei lasciarle un po' più spesse, per farle asciutte, e lasciare la sfoglia sottile per le lasagne al forno (che voglio provare prossimamente).
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