...un pò sul serio.
Girano tante impressioni, tante voci: sui ristoranti, sui vini. Su cosa è IN e cosa è OUT. E' un ristorante "normale" o un "grande ristorante" o è "alta cucina" ....
Cosa fa, secondo noi, questa distinzione.......provo io:
E' un grande ristorante se ha diversi menu degustazione (e magari ne crea uno appositamente per te)
E' banale se offre solo piatti alla carta
E' un grande ristorante se usa prodotti pregiati di nicchia estrema, recanti nel menu nome e cognome del produttore
E' un cattivo ristorante se usa i prodotti della Selecta
E' un grande ristorante se ha la carta delle acque, degli aceti e del caffè
E' normale se serve acqua San Pellegrino
E' un grande ristorante se la carta dei vini ha bandito la barrique
E' discutibile se non ha almeno qualche vitigno autoctono
E' un grande ristorante se fa cucina creativa rispettando la tradizione
E' pessimo se propone spume (e spumette) e lavorazioni sifonate (simil Adrià)
E' un grande ristorante se il pesce è pescato da “una barca che esce solo per noi”
Decisamente da evitare se usa branzino di allevamento
E' un grande ristorante se ti accoglie e cucina Igles Corelli
E' soltanto buono se non c'è in cucina Gianfranco Vissani (perchè è in tv)
E' un rosso "internazionale" se è il Barolo di Rivetti
E' un rosso di culto se è il Barolo di Cappellano (ovviamente da vigne di piede franco)
E' un grande ristorante se la cucina è emozionante
Non è un grande se è “semplicemente buono”
E' serio se il pane è fatto in casa con il lievito madre
E' pessimo se il pane è comprato nel migliore forno del paese
È un grande bianco se è il Meursault di Coche Dury
È uno Chardonnay se è di Planeta
È un rosso di culto se è vinificato da Giulio Gambelli
È un vino “prevedibile” se è un rosso umbro di Riccardo Cotarella
E’ complesso e interessante se è un Sangiovese in botte grande
E’ banale se è un Sangiovese in barrique
...continuate voi...(se vi va..)