Vorrei che qualcuno mettesse in ordine questi impasti da quello che ha bisogno di tempi di lievitazione più brevi a quello che ha bisogno di tempi di lievitazione più lunghi. Stiamo parlando, ovviamente, sempre di impasti lievitati naturalmente (lievito di birra o comunque lieviti vivi e attivi, non agenti per la lievitazione chimica):
1. pasta di pane et similia (pizza, casatiello, tortano[/i])
2. impasto liquido o semiliquido dolce, con uova (e.g. plum cake, torta di mele, ciambellone, babà, pandoro, panettone)
3. impasto liquido o semiliquido salato con uova (e.g. brioche rustica, pancanasta)
4. impasto liquido o semiliquido salato senza uova (e.g. focaccia genovese*, pani morbidi**)
(*) secondo la ricetta che ho io si fa con una quantità di liquidi (acqua, olio, vino) complessivamente pari a quella di farina. Io per farla un po' più consistente ho ridotto la percentuale di liquidi sino all'80% del peso della farina.
(**) pani da toast e da sandwich, magari al latte; pane a cassetta, pancarré.
Ovviamente so che quando c'è un ripieno salato (per esempio salumi) i tempi sono più lunghi rispetto a che se il ripieno non ci fosse, visto che il sodio rallenta l'attività dei lieviti. Quello che mi interessa capire, però, è se lievita prima un liquido o un solido e un dolce o un salato e se le uova e i grassi solidi (strutto) influiscono sui tempi di lievitazione.