TARTE TATIN
Vi serve una tortiera NON a cerniera, perchè (e ve lo dice una che ha provato!) se usate uno stampo a cerniera, il caramello trapelerà dalle fessure, colerà sul fondo del vostro forno, comincerà a bruciare, la cucina si riempirà di fumo, la casa sarà appestata dalla puzza di bruciato per ore.
Una volta che avete la vostra tortiera di 24 cm di diametro (antiaderente, mi raccomando, altrimenti diventa un problema il momento in cui la sformerete), cominciate a sbucciare un chilo di mele renette o golden, poi le tagliate in 2 e togliete il torsolo.
Prendere un pentolino e fate caramellare 140 gr di zucchero
Quando lo zucchero è biondo, non troppo scuro, versateci tutto in una volta 90 gr di burro a pezzetti. Lo zucchero sfrigolerà un pochino, ma poi si calma. Versate tutto quello che ne risulta nella tortiera. Poi adagiate le mezze mele sul caramello, con la parte bombata sul fondo della teglia e la parte tagliata verso l’alto. Dovete cercare di chiudere tutti i buchi, quindi mettetele bene una vicina all’altra e inseriti spicchi a tappare i buchi. Cercate di serrarle bene, perchè cuocendo si ritirano un pochino. A questo punto le infornate a 180 gradi per 40 minuti (o anche 30, dipende dalle mele). Togliere dal forno e far raffreddare.
Intanto vi sarete procurati della pasta brisée. Andatevi a guardare come la fa bene Gennarino.
Io l’ho fatta così :
PATA BRISEE
500 gr di farina
250 di burro freddo, a pezzettini
un tuorlo d’uovo
un cucchiaio di zucchero
100 gr di acqua circa (regolatevi! se non ci mettete l'uovo, l'acqua aumenta a 125 gr.)
impastate velocemente (e qui il Kenwood vi ripaga dei soldi spesi!) e poi mettete in frigo almeno un’ora.
Una volta che le mele si sono raffreddate, tirate la pasta alta mezzo cm, ritagliate un disco un paio di cm più largo del diametro della teglia, adagiatelo sulle mele, premendo bene l’eccesso di pasta tra il bordo della teglia e le mele. Con uno stuzzicadente fate una trentina di fori nella pasta (per far uscire il vapore) e infornate per 25/30 minuti a 180°.
Fate raffreddare il tutto. Al momento di sformare, scaldate il fondo della teglia, con la lama di un coltello accertatevi che sia staccata dal fondo e dalle pareti, rovesciatela su un piatto di portata. Le mele resteranno sopra.
Va servita tiepida, quindi una decina di secondi di microonde prima di servirla e sarà perfetta. Io l’adoro anche da sola, ma se avete una pallina di vaniglia o fiordilatte da metterci a fianco, vivrete momenti di totale deliquio nel gustare il contrasto tra caldo e freddo.
Eccone una fetta.

Come vi ha già indicato Gennarino esiste un sito dedicato ai puristi della Tatin; vi avevo trovato una cosa curiosa: alcuni abitanti di Lamotte-Beuvron, stanchi di vedersi propinare sotto il nome di Tarte Tatin delle semplici torte di mele, hanno fondato la “confraternita golosa” dei Lichonneux, che ha come scopo quello di tutelare la vera Tatin, di farla conoscere e di promuoverne il consumo. Viaggiano sia in Francia che all’estero, incoraggiando chi rimane fedele alla tradizione e criticando gli eretici. Attenzione voi che ci mettete la cannella!!!!