Non credo di essere capace di descrivere quel posto magico denominato , piccolo agglomerato di case che spia il mare sull'altopiano carsico.


Qui hanno sede almeno tre produttori di vino autoctono: , , .
In un tovagliolo di terra rossa che nasconde grotte artificiali e naturali (sul Carso trovate la più grande turistica del mondo - conterrebbe la Basilica di San Pietro) viene prodotto un vino molto originale.
Quello nero si chiama Terrano (il Terran) affiancato da bianchi dai nomi originali come la Vitovska, ...
Vabbe' non sono un esperto, quindi documentatevi!
Volevo provare Kante, ma all'ultimo sono tornato da Skerk. Ormai sono diventato amico della gentile famiglia.
Ho suonato il campanello della dimora dei coniugi Skerk ricevendo, dalla finestra, un sorriso dalla signora. Mi dice: "Ho le pentole sul fuoco, spengo e scendo".
Aspetto pochi minuti nel cortile interno (quest'anno, eccezionalmente, da metà settembre, apriranno l' - approfittatene, magari ci si vede lì!)
Scendiamo nella cantina che gli amici che ho portato non hanno ancora visto.

Scavata con il diamante. A due piani. Da una grata si può ammirare una "fuga" in verticale profonda parecchi metri ("Forse si arriva al Timavo" ci suggerisce sorridendo la proprietaria).




Che dire... vino stupendo e territorio magico (ti apre il cuore!)