La fonte di questa ricetta è mia nonna. Ma ho confrontato le sue dosi con quelle della ricetta riportata da Paolo Petroni Il libro della vera cucina fiorentina, Firenze, Il centauro, 1996 e coincidono sia le dosi, che il procedimento, che i cibi a cui accompagnare questa polenta.
In una pentola far bollire un litro di acqua salata. Appena spicca il bollore, buttarci mezzo chilo di farina di castagne in una sola volta.
Senza rimestarla va lasciata cuocere 10 minuti, quindi si inizia a mescolarla con un cucchiaio di legno fino a che l'impasto non inzia a soffiare.
Spengere il fuoco, lasciarla riposare per un paio di minuti e rovesciarla su un tagliere di legno.
Si accompagna a: aringhe, baccalà, ciccioli, carne di maiale,
oppure a fine pasto a della ricotta fresca o a del pecorino toscano, specie il cenerino, cioè quello fatto stagionare sotto la cenere.