- taralli al finocchio g141.jpg (52.5 KiB) Osservato 24684 volte
La ricetta proviene da un paesino in provincia di Potenza, Albano di Lucania.
I taralli lucani, almeno questi, si differenziano da quelli pugliesi, soprattutto per la mancanza di vino nell’impasto, di conseguenza anche la consistenza sarà differente, la fragranza dei tarallini pugliesi verrà sostituita dalla croccantezza. Sono diversi anche nella forma, gli scaldatelli sono più grandi e si sviluppano in lunghezza.
Ecco la ricetta.
Ingredienti
500gr farina 00
500gr farina di semola
320 gr acqua
200gr olio extra vergine di oliva
25gr sale
40gr semi di finocchio
1 uovo
Procedimento
Setacciare insieme i due tipi di farina. Disporre a fontana sulla spianatoia la farina appena setacciata e versare al centro i semi di finocchio e il sale, amalgamare il tutto. Riformare la fontana e versare l’uovo, l’acqua e l’olio, impastare per circa un quarto d’ora, ne uscirà un impasto molto consistente.
- taralli al finocchio g021.jpg (23.14 KiB) Osservato 24675 volte
Lasciare riposare per mezz’ora e nel frattempo mettere a bollire una grande pentola di acqua. Ricavare dei bastoncini di 30/40 gr di peso, circa 23cm di lunghezza, e 1 cm di diametro. Formare i taralli unendo le due estremità del bastoncino facendo pressione su di esse. La forma non deve essere circolare ma oblunga.
- taralli al finocchio g038.jpg (19.95 KiB) Osservato 24679 volte
Immergere nell’acqua bollente non più di 4 taralli alla volta e saliti in superficie ritirarli con una schiumarola e metterli ad asciugare su di un canovaccio.
- taralli al finocchio g071.jpg (21.48 KiB) Osservato 24674 volte
Gli scaldatelli potranno essere infornati solo dopo essersi asciugati completamente, passeranno minimo 4 ore.
Cuocere in forno statico sopra e sotto, già caldo, a 200°C (dipende, ovviamente, dal proprio forno) fino a quando avranno acquistato un bel colore dorato (circa mezz’ora).
Un consiglio……pucciateli nel vino, ne nascerà un connubio meraviglioso!