Era consuetudine farli quando si faceva il pane, cotti nel forno a legna venivano conservati dentro sacchetti di cotone simili a delle federe, in cui si conservavano per diverse settimane.
Ingredienti poveri e che si ripropongono sempre nella pasticceria siciliana, strutto ammoniaca... odori d'altri tempi!
Un biscotto dal cuore morbido che si presta ad essere inzuppato in un tazzone di latte, o semplicemente una sana merenda cosi' come per i miei bambini.
- Immagine-4210.jpg (23.84 KiB) Osservato 13704 volte
E visto che parliamo di tradizioni e aneddoti vi voglio raccontare cosa rappresenta per me questo dolcetto, raccontando di un pezzo di antica sicilia che sembra ormai lontana ma che riaffiora quando si parla di storia e di tradizioni a tavola.
La casa dei nonni era una tipica casa patronale siciliana.
Una grande cucina, un enorme camera da letto con tipico lettone alto almeno un metro e con tanto di gangi al muro per la naca, che al tempo cullo' pure mia madre.
Il tetto e' rivestito da canne, pochi mobili.
In un angolo della camera da letto ci stava un lava- mano... oggetto che in quel periodo era presente in ogni casa: un trepiedi che reggeva una bacinella ed una brocca finemente dipinta e sicuramente, uno dei pochi ornamenti della casa.
Come tutte le case del tempo, le uniche 2 camere fondamentali davano su un grande cortile con al centro una cisterna.
Solo dal cortile si poteva accedeva ad altre stanze: la casa del forno, il pollaio, il bagno... gia', se pioveva si doveva andare in bagno con l'ombrello!
Dal cortile partiva una scalinata: conduceva al piano sovrastante... la stanza dove mia madre ed i fratelli dormivano.
E proprio su questa scalinata ed intorno alla cisterna ricordo i nostri giochi: una enorme cassettiera antica svuotata, vestiti super colorati molto in voga negli anni 60 che appartennero a mia madre e alle zie... i nostri costumi preferiti e che mia nonna custodiva gelosamente nonostante fossero tutte gia' sposate!
E poi ricordo una buffetta....
Su questo mobile 3 cose sono impresse nella mia mente:
il pane appena sfornato avvolto in un lenzuolo bianco, una ciotola di terracotta smaltata con delle pere cotte da immergere dentro lo zucchero... e un canestro con dentro dei biscotti ancora caldi:
I biscotti di nonna Anna, protagonisti delle nostre merende.
- Immagine-4262.jpg (26.27 KiB) Osservato 13730 volte
INGRDIENTI
500 gr. di farina 00
250 gr. di zucchero
100 gr. di strutto
100 ml di latte
2 uova
10 gr. di ammoniaca
scorza di limone grattugiata
latte e zucchero semolato per la superficie qb
PROCEDIMENTO
Mettere la farina dentro una ciotola con lo zucchero, le uova, l'ammoniaca, la scorza di limone grattugiata e cominciare ad impastare aggiungendo pian piano lo strutto precedentemente sciolto.
Unire il latte tiepido a filo continuando ad impastare, fino ad ottenere un impasto molto appiccicoso.
Bagnando le mani nel latte formare delle palline poco piu' grandi di una noce e capovolgere dentro un piatto con dello zuchero semolato.
Sistemare su una placca da forno precedentemente imburrata ed infarinata o su carta forno in modo che la parte ricoperta di zucchero stia in alto.
Infornare a 180' per circa 10/15 minuti.