Ebbene si, anche la Francia ha una tradizione pastaiola che si perde nella notte dei tempi (almeno per l'Alsazia, visto che si parla del medioevo).
In questo caso i ravioles du Dauphiné (del Delfinato) sono una pasta fresca di grano tenero, che ha come ingrediente principale del ripieno del formaggio Comté AOC (oltra a della crema di formaggio e al prezzemolo).
Molto importati sono le fasi della cottura. La pasta viene venduta in fogli e prima di essere cotta ogni raviolo deve essere separato dagli altri. Sono ravioli molto piccoli, di un paio di centimetri di larghezza.
(Confronto con un cucchiaino, per farvi capire la dimensione)
(Da crudi sembrano i blister delle medicine...)
I ravioli separati vanno appoggiati su un foglio di carta.
Nel frattempo di mette a bollire dell'acqua con un po' di grasso (che può essere olio o burro, oppure usare del brodo di pollo). Quando bolle si buttano in un solo colpo i ravioli a cuocere (per questo bisogna separarli uno ad uno e metterli su un foglio di carta, per velocizzare il più possibile questa operazione). Devono cuocere un minuto, oltre sarebbe troppo.
Si scolano e si condiscono con un filo d'olio (d'oliva o di noci).
Come spesso si usa all'estero sarebbero un contorno, ma la mia testa non riesce a vedere la pasta come contorno e l'ho mangiati come primo.