queste (argh...mi si è capovolto l'ordine delle foto)...
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negli attacchi nostalgici delle pizzerie romane e simili....mi butto a fare le cose diciamo locali e un pochino mi consolo...anche perché vi dico sinceramente che quando mi faccio ad esempio la pizza, tanto per dirne una, - anche se con l'ultima ricetta postata di Bonci mi consolo tanto!! -, non ha lo stesso sapore di quando sono "nello stivale"...
Queste che vi propongo sono proprio buone, un po' pesantucce ma buone davvero...
Di ricette negli anni ne ho provate tante, tante farine diverse, latti, burri....proporzioni di acqua e latte, ecc..
Qui di seguito vi propongo le due pastelle per entrambe:
Per la galette bretonne (crêpe con la farina di grano saraceno):
330 di farina di grano saraceno
750 ml di acqua fredda
1 uovo
10 gr. di sale
2 cucchiai di olio di semi di girasole (mi raccomando non olio di oliva che è troppo forte)
Preparate la pastella fino ad ottenere un composto omogeneo e liscio, io mi aiuto...con il minipiper!! così evito i grumi. E' importante fare riposare la pastella in frigo per almeno 2 ore. Passato questo tempo, ungengo ogni volta - ad ogni crêpe - la padella con del burro fuso - io mi trovo bene con il pennello di silicone - versate un mestolino/mestolone di impasto e stendete bene. La quantità dipende dalla grandezza della vostra padella o crepiera, ma deve essere sottile. Fate cuocere 2/3 minuti. Non vanno rigirate. Altra cosa, rimescolate l'impasto ogni volta perché la farina di grano saraceno è pesante e si deposita molto velocemente sul fondo. Queste gallette scure e buonissime si fanno in mille modi, ma quella tradizionale, chiamata "completa" prevede una bella fetta di prosciutto cotto, sopra un pezzetto di burro, un uovo - io lo cuocio separatamente in un padellino per blinis e poi lo metto sopra una volta cotto -e del formaggio, tipo gruviera, fontina o simili. Aspettate che si fonda un pochino il formaggio - se ce lo mettete, si possono fare anche solo con prosciutto cotto e uovo - e riportate i quattro lati al centro come nella foto. Spesso viene servita capovolta..un quadrato, diciamo...una volta fatto questo lavoro che vedete nella mia foto, viene poggiato il piatto sopra e rigirato in modo da presentare in tavola la crêpe chiusa.
Considerate che la farina di grano saraceno che troviamo in Italia ha una consistenza diversa ma va benissimo lo stesso... è più grezza, le parti nere sono visibili e si sentono al tatto, quella che trovo qui e in Inghilterra è solo grigia, uniforme e non grossolana, insomma, viene macinata molto più fine.
Forse non è la stagione, ma vi assicuro che appena comincerà a fare un po' più fresco è davvero gradevole, magari accompagnata da un buon bicchiere di sidro...
Più tardi vi mando la ricetta per l'impasto/pâte à crêpe per quelle dolci nella seconda (anzi..prima!) foto.
ciao, Manuela