Blocco 2Ho fatto anche stavolta le tre fasi insieme perché è un periodo in cui non posso dedicarmi alla cucina, ma avevo preso l’impegno e mi sembrava giusto rispettarlo.
Ho usato farina di mais fioretto e fiocchi d’avena integrali
Considerazioni:
Fase 1 (100%)
Amido di frumento: molto friabili, ma lasciano uno spiacevole retrogusto gessoso che lega i denti.
Fecola di patate: mi sono piaciuti molto, ma sono davvero troppo friabili.
Fiocchi d’avena: lasciano troppo la sensazione di mangiare segatura.
Farina di mais: i biscotti di farina di mais mi hanno favorevolmente sorpreso in generale: me li aspettavo quasi immangiabili. In questa fase sono molto croccanti e si sentono troppo i granelli.
Farina integrale: friabili, molto croccanti, consistenza “rustica”, ho notato un sapore di tostato.
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Fase 2 (50% farina 00 + 50%)
Amido di frumento: sono buoni, molto friabili, ma c’è sempre il leggero retrogusto che lega i denti.
Fecola di patate: Meno friabili, ma davvero buoni. La proporzione migliore, per me.
Fiocchi d’avena: in questa fase non sono male, ma un po’ anonimi. In generale per i biscotti con i fiocchi d’avena ci vuole una maggiore quantità di burro e zucchero, secondo me.
Farina di mais: buoni, croccanti, si sentono sempre i granelli, ma di meno.
Farina integrale: friabili, consistenti e croccanti, meno rustici. Mi sono piaciuti di più in questa fase.
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Fase 3 (66% farina 00 + 33%)
Amido di frumento: buoni, friabili, retrogusto gessoso quasi scomparso, ma preferisco sempre quelli di fecola.
Fecola di patate: friabili, buoni, ma preferisco quelli della fase 2.
Fiocchi d’avena: decisamente anonimi.
Farina di mais: la differenza principale è che si sentono sempre meno i granelli. Mi ricordano quelli di farina di riso.
Farina integrale: non si nota quasi per niente la presenza di farina integrale.
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