Lui ho avuto il privilegio di *assaggiarlo*a Paestum, l'anno scorso, alle strade della mozzarella.
Ma non era questo il piatto: quello era un carciofo arrostito, un richiamo alla classica furnacella napoletana ma rivisitata.
Detto questo, il piatto che mi incuriosce. Avevo voglia di pasta fagioli e cozze e allora ho cercato in rete, per vedere se trovavo una versione un po' più particolare di quella casalinga.
Ho trovato questa, di Francesco Sposito, con una *emulsione* di cozze. Ecco, questo è il punto, come si farà un'emulsione di cozze? avete idea? Io, intanto che ci penso, riporto al ricetta e magari mi rinfresco la memoria con quella classica questo we (che ho degli ottimi cannellini di Acerra, adatti allo scopo).
Per 4 persone
2 kg cozze
500 g fagioli cannellini di Acerra
3 spicchi d’aglio fresco
1 costa di sedano
1 carota
Timo e rosmarino
Olio extravergine d’oliva
250 g pasta secca (tubetti)
Pulire le cozze, porle in una padella sul fuoco con olio e uno spicchio d’aglio e farle aprire. Sgusciarle recuperando il liquido di cottura. Togliere il budello dalle cozze ed emulsionarle con dell’olio extravergine d’oliva a bassissima acidità.
In una pentola cuocere i fagioli con uno spicchio d’aglio e un rametto di rosmarino. Scolarli a metà cottura e raddoppiare il liquido delle cozze con quello dei fagioli.
In una casseruola far soffriggere l’olio e l’aglio, aggiungere i fagioli e successivamente il liquido necessario per cuocere la pasta. Portare a bollore e versare i tubetti, a metà cottura aggiungere 3 cucchiai di emulsione di cozze. Ultimare la cottura, impiattare in una fondina e aggiungere un ultimo cucchiaio di emulsione di cozze, una macinata di pepe e timo in rametti.