.... e ppppperòòò NON dovrebbe essere così, che conti più la foto della ricetta,, anche se a volte, ammetto una foto vale (disse lui in modo originale) più di mille parole. se ti descrivo una fettunta a parole forse leggi e dici "Embè"... se te la mostro per bene, forse ti invoglio a provare cotanto capolavoro di semplicità.
detto ciò: io negli anni ho cambiato opinione: prima non tolleravo le foto nei libri, ora dico che se ben fatte aiutano molto a raccontare "la storia". Li sta il problema, quel "ben fatte": in rete, soprattutto in rete italica, sta prevalendo un modello vecchio ormai di anni, una specie di donna hay-vent'anni dopo-incontra scalogno di bruxelles: tutto molto "carino", precisino, piatti in primo piano su sfondo bianco, generalmente lezioso. Donna Hay ha inventato quello stile minimalista anni e anni e anni fa, ripeterlo ora... mah.. mi sa moltissimo di minestra stra-riscaldata. Poche le macchine fotografiche originali (ad esempio, invece, una, non italica, che ha trovato un SUO modo di fare foto, dovuto anche forse alle limitazioni in cui opera è Debbie di Smitten Kitchen (
http://smittenkitchen.com/) - può piacere oppure no, ma mi sembra più originale. Io il mio stile non l'ho ancora trovato e scatto a caso, più per documentare quello che faccio, ma senza pretesa di stile. Nei libri lo stesso: moltissimi libri o sono infestati da una foto a pagina oppure il tutto è troppo curato (dai food stylist)... poche le eccezioni (mi sovvengono i recenti libri di Nigel Slater, forse, i due Tender, dove ll lato iconografico è curato e intelligente). Le foto di Modernist io le ho viste solo in rete e mi sembra che ci azzecchino con quello che descrivono, con l'approccio del libro, ma a me non dicono molto (ma ripeto: io ho visto solamente cose dalla rete). Forse preferisco i libri di Chez Panisse: niente foto e grandi illustrazioni o moltissimi libri proprio senza foto. La foto spesso inganna e tiranneggia: spesso il risultato in foto NON è quello che la ricetta alla fine produce, ma un lavoro paziente di luci, make up, styling estremo ecc... Benvengano le foto "sporche", in movimento, in preda diretta, a colori e in bianco e nero ma senza eccessivo uso di photoshop e simili.