Ieri sera mi ha preso irrefrenabile la voglia di mangiare le busiate (pasta tipica del trapanese) condite con il suo condimento principe: il pesto alla trapanese.
Prima cosa: trovare un ferro da calza. Essendo single e maschietto in casa non ne ho... Quindi, dopo aver girato un po' ho trovato una merceria che ancora ne aveva qualcuno.
A casa mi sono messo subito all'opera.
Vi chiedo scusa per le foto che seguiranno, ma sono proprio imbranato...
Per la pasta:
semola di grano duro (350 g circa), acqua q.b.. Ho fatto un impasto molto sodo che ho fatto riposare coperto con pellicola per una mezz'ora circa. Quindi ho ricavato dei "salsiccini" di questo genere:
poi ho arrotolato sul ferro formando le busiate in questo modo:
ottenendo questo formato:
Le ho lasciate ad asciugare un giorno coperte da un telo e questa sera ho fatto il pesto:
3 mazzetti di basilico lavato velocemente e asciugato, 3 spicchi d'aglio grossi (dovrebbero essere uno a testa per ogni commensale più uno), un bella manciata di mandorle, pomidoro pelati 4, sale, pepe, olio EVO siciliano.
Non ho fatto con il mortaio ma con il robot (e qui adesso vi scatenerete): ho frullato usando l'intermittenza prima il basilico con le mandorle e l'aglio e un pizzicone di sale grosso. Ho fatto in modo che la consistenza rimanesse granulosa e che si sentissero i pezzettini di mandorla. Quindi a parte ho frullato grossolanamente i pelati privati dai semi e li ho aggiunti al resto del pesto stando sempre attento a non farlo troppo rosso. Il pesto non deve essere cremoso (quindi niente panna o altre cose che servono ad ingentilire).
La foto non è molto chiara comunque questo è quello che ho ottenuto:
Cuocere la pasta al dente e condire in una zuppiera con il pesto, aggiungendo poi un po' di pesto per ogni piatto.
Formaggio facoltativo e comunque è preferibile molto saporito. Io avevo del pecorino.
Vi posso solo mostrare la fotografia del bis che ha fatto uno dei miei amici perchè mi sono dimenticato di fotografare quando ho impiattato :-D
Fine dell'avventura!