Sono semi-sommersa dagli avanzi dei rinfreschi del lievito per i panettoni! Ieri sera ho pensato di fare una prova che non mi sembra riuscita male e potrebbe essere una buona base per altre cose.

- Tortine alla mandorla con lievito madre
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Ho usato 100 g di pasta madre, ho aggiunto 100 g di acqua, 100 g di farina e 50 g di zucchero. Ho impastato bene con un cucchiaio di legno. Ho messo la pastella a lievitare. E' cresciuta molto piu' in fretta di quanto non pensassi e non potevo utilizzarla in quel momento, quindi ho aggiunto 20 g di farina e 20 di acqua e ho impastato di nuovo. Dopo un paio di ore, ho aggiunto 200 g di farina di mandorle, 100 g di zucchero, una punta di cucchiaino di sale, 1 cucchiaino di pasta di agrumi (ho usato quella che avevo preparato per il panettone, ma bucce d'agrumi grattugiate vanno benissimo) 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, e 60 gr di burro morbido. Ho impastato di nuovo col cucchiao di legno, energicamente, fino ad ottenere un impasto che assomigliava molto a quello del baba'. Non liscio come quello del baba', ovviamente, ma morbissimo e molto incordato. Ho mozzato delle palline d'impasto, proprio come si fa per il baba', e le ho messe nei pirottini di carta, spolverato con dello zucchero demerara e ho lasciato in forno chiuso a lievitare per tutta la notte. Stamattina, ho infornato a 180°C. Non ricordo per quanto tempo, ho aspettato che fossero ben dorati e poi ho fatto la prova dello stecchino. Appena sfornati, pensavo che non si fossero cotti bene, mi sembravano troppo umidi. Ma ho vuto pazienza, ho lasciato che si raffreddassero prima di assaggiare. A me son piaciuti, provero' di nuovo l'impasto, magari come base per un dolce con le mele. A differenza di altre torte fatte con il lievito madre, la consistenza di questi dolcetti non era affatto "panosa" ed e' sicuramente merito della farina di mandorle. Mi era avanzata una pallina di impasto e l'ho lasciata lievitare senza pirottino. In cottura si e' allargata ed ha formato una specie di biscotto morbido, di cui non ho la foto.