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Ne parlavamo qualche giorno fa, non ho trovato una ricetta qui sul forum e ho aperto un nuovo argomento

Non è un piatto della tradizione culinaria della mia famiglia, è tipica invece di Bologna e dintorni. Questa è la ricetta della mamma di una mia amica, che è di Castelfranco.
Non sono riuscita a trovare nulla sull'origine di questa ricetta, e nemmeno del suo nome così importante.
L'Artusi descrive un piatto molto simile nel suo "La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene", chiamandola Minestra composta con il semolino, ma non mi chiarisce le idee sulle origini. Sicuramente Glutine, o qualche altro emiliano-romagnolo ne saprà più di me

A differenza di altre ricette questa non contiene burro tra gli ingredienti, né mortadella.
Il sapore assomiglia vagamente a quello dei passatelli, per avere un'idea.
Ingredienti per 3/4 persone:
3 uova intere
6 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
3 cucchiai di farina 0
sale, senza esagerare
una macinata di pepe nero
noce moscata grattugiata al momento
1 pizzico di bicarbonato
un buon brodo di carne per la cottura
Amalgamate tutti gli ingredienti e versate il composto in una teglia da forno, rivestita da carta-forno, livellandolo bene con l'aiuto di una spatola. Lo spessore dovrà essere circa di mezzo centimetro.
Cuocete il composto in forno a 170 gradi per 20/30 minuti.
La superficie si presenterà di un bel colore dorato. Lasciate raffreddare e tagliate a cubetti di mezzo centimetro.
Se l'altezza del composto, una volta cotto, non dovesse essere uniforme, tagliate l'eccesso di pasta in orizzontale, e, se lo spessore lo consente, riducete a cubetti anche quella.
Distribuite i cubetti di pasta su un vassoio e lasciateli asciugare per una giornata, ma la mia amica mi diceva che si possono cuocere anche subito.
Portate a bollore il brodo e versatevi i cubetti. Lasciateli sul fuoco fino a che non verranno a galla - non occorreranno più di due minuti - quindi spegnete, mettete il coperchio e lasciate riposare cinque minuti prima di servire.