da SteO153 » 05/09/2008, 0:51
Come promesso faccio il riassuntino della .
Mostaccioli
Emilia (Prov. di Ferrara): sono simili al precedente [il pampepato*], salvo che alle mandorle e pignoli si sostituiscono varie frutta candite.
Toscana (Prov. di Siena), Piancastagnaio: M., dolci assai duri, di farina, uova, miele e noci.
Umbria (Prov. di Perugia): [...] per la quaresima [si preparano] dei M. di miele e mandorle o nocciole, ovvero di farina con mosto cotto.
Campania (Prov. di Napoli): dolci a forma di pani tondi, fatti di farina, zucchero, mandorle e cioccolata; si fanno anche ripieni con frutti canditi e cioccolata. Sono dolci di Natale.
Basilicata: anche i dolci non presentano differenze sostanziali da quelli delle regioni finitime: [...] i M. [...] pure appartenenti alle specie di biscotteria.
Calabria: è dolce d'origine araba, fatto di fiore di farina, impastata con miele e vino bianco, o anisetta, e cotto al forno. I M. si fanno in forme variate di pesci, cavallucci, bambole, lettere alfabetiche ecc. Dolci d'ogni stagione, comuni anche ad altre regioni; sono rinomati quelli di Soriano e di S. Mario Argentario.
Sicilia (Prov. di Agrigento): come in tutta la Sicilia, ad Agrigento si fanno numerose specie di dolci; [...] e i M. [...]
Mostaccini
Lombardia (Prov. di Varese): dolci di usanza locale sono i M., biscotti secchi, drogati, fatti dalle monache del Sacro Monte.
Mostazzòn
Venezia Tridentina (Prov. di Trento): torta di mandorle, dolce, con cioccolato, uova ed aromi.
Mustazzòla
Sicilia (Prov. di Palermo): dolci di varie forme, rappresentanti immagini o fiori, a base di zucchero, farina, ed acqua; hanno la parte superiore friabile, l'inferiore o <<zoccolo>> durissima. Dolce di Natale o Capodanno.
Mustazzòlus
Sardegna: paste in forma di rombo allungato, di farina di frumento, lievito, mandorle pestate e zucchero.
*Il pampepato: è confezionato in forma di ciambella, con farina, zucchero, mandorle, pignoli, buccia d'arancio e di cedro e miele. [...] E' il dolce di fine anno.
Stefano
Dio aveva fatto soltanto l'acqua, ma l'uomo ha fatto il vino! (Victor Hugo)