







Questa è una versione del nord Italia.. e come ogni ricetta ognuno ha la sua e io ve la mando perchè proprio ieri le ho portate in ufficio ed è stato un successo!!
Per ottenere un cabaret di circa una ottantina di chiacchiere (e quindi per un reggimento di golosi) io uso queste dosi e questo metodo:
400 grammi di farina
30 grammi di zucchero
40 grammi di burro
3 uova
1 scorza di arancia e/o limone
2 bicchierini di grappa o rhum (non vi preoccupate per i bambini che tutto l'alcool evapora durante la cottura)
1 presa di sale
zucchero a velo
Dispongo la farina a fontana e verso al centro le uova sbattute come per frittata, il sale, lo zucchero, il burro tagliato a pezzetti e la scorza di limone e/o arancia. Lavoro con la punta delle dita in modo da far amalgamare le uova con la farina circostante... quando non sono più liquide comincio a lavorare l'impasto a piene mani aggiungendo la grappa o il rhum poco alla volta fino ad esaurimento. Lavoro l'impasto energicamente per circa cinque minuti, finchè è uniforme e ne faccio una bella palla!
La lascio riposare per un paio d'ore coperta da un panno!
Perchè la grappa e perchè un riposo così lungo?
La grappa (o il rhum) fermentano leggermente nell'impasto per arrivare a donargli una leggerezza e una croccantezza impareggiabili!
Se questa operazione fosse svolta d'estate o in ambienti caldi durerebbe meno, ma d'inverno o con il freddo che c'è in questi giorni (parlo per me che sono di Milano) un buon paio d'ore servono tutte!!!
Dopo il tempo indicato vedrete la vostra palla raddoppiata!!!!!
A questo punto io comincio a scaldare l'olio per la frittura.
Poi suddivido l'impasto in sei pezzi e li PASSO ALLEGRAMENTE NELLA MIA IMPAREGGIABILE MACCHINA IMPERIA PER LA PASTA (QUELLA A MANOVELLA) ....prima nel rullo più spesso, poi in quello medio ed infine in quello più sottile!
A questo punto taglio le chiacchere nella forma desiderata e le ripongo su un vassoio .... le infarino leggeremente per evitare che si appiccichino ....
alla vista risultano sottili come un velo!!!!!
L'operazione di frittura decreta il successo delle vostre chiacchiere: io le butto nell'olio e loro si allungano sia in larghezza che in lunghezza ed immediatamente formano una miriade di bolliccine su tutta la loro superficie! Le scolo praticamente all'istante quando il loro colore è leggeremente dorato (mai bianche e mai brune!!!).
Ovviamente vanno fatte completamente raffreddare su carta assorbente e solo dopo si cospargono di zucchero a velo (perchè altrimenti lo zucchero a velo verrebbe assorbito dalle chiacchiere calde)!
Un'altra accortezza consiste nel NON COPRIRLE perchè prenderebbero umidità!
E LA PROVA CHE SIETE STATE/I BRAVISSIME/I VE LA DARA' ANCHE LA CARTA ASSORBENTE ... VI DIRà INFATTI CHE LE VOSTRE CHIACCHIERE OLTRE A ESSERE SOTTILI, FRAGRANTI, CROCCANTI E DELIZIOSE, SONO ANCHE POCO UNTE ... INFATTI LA CARTA ASSORBENTE SARA' PRATICAMENTE ASCIUTTA!!!!
Magnolia