Questo piatto ha origine dalle lontanissime zuppe dei contadini romani, le famose poltes, dette così perché venivano fatte bollire per molto tempo fino al disfacimento degli ingredienti riducendoli così in poltiglia. In epoca più tarda, era una tipica minestra in tempi di quaresima quando la carne era vietata. E’ un piatto che veniva spesso preparato il venerdì, giorno di magro. Oggi si sta perdendo la memoria di questa ricetta, che le giovani generazioni poco conoscono ed è sempre più difficile trovare l’arzilla intera, si trovano soltanto le ali. La ricetta che riporto è quella che faceva mia nonna e che suscita ancora in me ricordi lontani.
Ingredienti per 6 persone:
600 gr di broccolo romanesco. Un kg di arzilla (razza pietrosa), 4 filetti diliscati di acciughe sotto sale, 4 cucchiai d’olio EVO, uno spicchio d’aglio, prezzemolo, carota, sedano, cipolla, un bicchiere di vino bianco, sale e facoltativo peperoncino. 250 gr di pasta tipo ditalini o linguine spezzate.
Questi gli ingredienti principali, il broccolo DEVE essere rigorosamente romanesco. In mancanza si potrebbe provare con i broccoletti siciliani, ma non verrebbe lo stesso piatto.
In una pentola, mettere l’arzilla, un litro d’acqua, una carota, una cipolla media, un gambo di sedano e qualche gambo di prezzemolo, mezzo bicchiere di vino bianco e salare.
Portare a bollore, coprire con un coperchio ed abbassare il fuoco. Far cuocere per circa una ventina di minuti. Con una schiumarola, tirare su l’arzilla, togliere pelle e cartilagini e mettere la polpa da parte. Può essere servita come secondo o come antipasto.
Rimettere testa e cartilagini nel brodo e far bollire ancora 30 minuti.
Nel frattempo, pulire e lavare il broccolo dividendolo in piccole cime, nel caso risultassero troppo grandi, tagliarle in due.
A parte preparare un soffritto con uno spicchio d’aglio e del prezzemolo tritati fini, se piace un pezzetto di peperoncino. Far rosolare un minuto a fuoco basso.
Quindi aggiungere i filetti d’acciuga e farli disfare schiacciandoli con la forchetta. Nella foto se ne vedono due, perché la minestra era per 3 persone.
Una volta che l’acciuga si è disfatta, aggiungere due o tre pomodori pelati tagliati a cubetti. Far cuocere qualche minuto, quindi aggiungere l’altro mezzo bicchiere di vino e le cimette di broccoli.
Coprire con un coperchio ed abbassare la fiamma al minimo. Continuare la cottura per una decina di minuti senza aggiungere liquidi.
Filtrare quindi il brodo con un colino, aggiungendolo ai broccoli e schiacciando bene tutto quello che resta dentro. Recuperare qualche pezzetto di polpa rimasto ed aggiungerlo al brodo.
Continuare nel brodo la cottura dei broccoli. Assaggiare il sale ed eventualmente aggiustarlo, aggiungere la pasta e portarne a termine la cottura.
Scodellare la minestra e servirla ben calda.