Una delle feste sicuramente più belle, intense e sentite a Leonforte è ,da sempre, la festa di S. Giuseppe che si festeggia nella notte tra il 18 e il 19 Marzo. Per questo evento si preparano le "tavolate di S. Giuseppe", ovvero una grande tavola imbandita con cibi di ogni sorta e decorata con veli bianchi, luci e immagini del santo.


Tra le cose "da mangiare" fanno belle mostra sicuramente le cosiddette "cudduri", ossia dei pani con forme che riprendono la vita del santo o altre immagini.





La cosa particolare è che in questa festa si mescola il "sacro" e il "profano"...
Nel senso che queste foto riprendono le tavolate che sono un luogo "sacro", e il cibo che cè è destinato al pranzo che si svolge giorno 19 in presenza dei 13 apostoli (che sono dei ragazzini, generalmente vicini di casa, amici, parenti, ma non solo), i quali inscenano una sorta di ultima cena.
Ma la notte precedente, che è il momento nel quale tutta la popolazione va a "girare gli altari" (visitare gli altri, che in genere sono 10-15 ogni anno), accanto al luogo dove cè l' altare, cè un' altro luogo dove si dà da mangiare e da bere a volontà a chiunque arrivi. E guai a rifiutare o soprattutto MAI dire grazie! Altrimenti qualcuno vi apostroferà così: "Grazie non si dice a S. Giuseppe!".
Fra le cose che si possono gustare ci sono: formaggi, le sarde, salumi, olive nere e bianche, le sfinci (dolci tipici di questa festa fatte con uova, farina, lievito e latte), lupini, ecc. Il tutto rigorosamente accompagnato da vino di casa.