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Fatto. Ma è un Gazpacho, più o meno. Anche se senza cetriolo . Il nome elegante lascia presagire chissà che cosa, ma in realtà è una cosa semplicissima. Obbligatorio l'uso di materie prime assolutamente eccellenti, il segreto è tutto qui. Poi, una cosa: Romito dice di pelare i pomodori prima e io ho fatto cosi' ma in realtà non solo non serve ma chi è esperto di passata di pomodoro sa che le bucce danno cremosità (e che la mia sia meno cremosa della sua si vede pure nella foto). Per cui, semplicemente la verdura io consiglio di tritarla al minipimer per velocizzare il passaggio in passaverdura e poi procedere normalmente, con l'aggeggio a mano: insuperabile. Interessante poi per quanto mi riguarda l'aggiunta di un tocco sapido: in superficie, per esempio, l'olio potrebbe essere emulsionato con colatura di alici. Ma de gustibus, ovviamente.
Comunque, la ricetta base
pomodori (per me, un costoluto di pachino) 400 g
peperone rosso 100 g
cipolla fresca 40 g
olio (io ho usato un olio di Venafro)
sale, pepe
Nel libro è scritto di pelare le verdure, prima. Io l'ho fatto e me ne sono pentita: il risultato è stata una scarsa cremosita. Per cui, semplicemnte, io consiglierei di fare a pezzetti le verdure e passarle nel minipimer. Poi, passare al passaverdure. Mettere quindi nella ciotola di servizio e aggiungere il pane, il basilico tagliato a julienne, e l'olio e il pepe.