da MariellaCiurleo » 15/10/2007, 17:48
Domenica avevo a pranzo i miei genitori e ho voluto preparare anche qualche dolcino. Ne ho approfittato per utilizzare la frolla n. 1, la più burrosa e ho preparato delle tartellette.
Non sono bellissime, lo premetto, perchè non ho avuto molto tempo a disposizione, ma devo dire che erano molto buone e la frolla, come base, si "sposava" bene con il ripieno.
"Smadonnando" un po' per la scarsa maneggevolezza dell'impasto ho cotto in bianco le tartellete. Stupidamente, sempre per la fretta con cui andavo, ho fatto le foto degli stampini imburrati ed infarinati,
ma non delle tartellette vuote, nè crude nè cotte!
Comunque per non rischiare che si gonfiassero, per la cottura in bianco ho sia sforacchiato che utilizzato cartaforno+fagioli (sono un tipo prudente io...).
Ho preso 4 etti di ricotta di bufala freschissima a cui ho aggiunto un cucchiaio di zucchero e ho battuto un po' con la frusta, per renderla più omogenea.
Ho preparato un "croccante" con 40 grammi di pistacchi spellati, 40 grammi di pinoli e 80 gr di zucchero, facendo cuocere in un pentolino ed aggiungendo una nocciolina di burro appena tutto si era ben caramellato.
Ho messo a freddare su carta forno.
Ho sbriciolato delle meringhe che avevo preparato la settimana prima (ancora perfette) ed il croccante l'ho ridotto a pezzetti mettendolo poco per volta e molto brevemente al mixer a bassa velocità e ad intermittenza.
Ho mischiato meringhe e croccante ed una parte di questo miscuglio l'ho unito ben bene alla ricotta.
Ho riempito le tartellette ed ho cosparso con altro misto meringhe/croccante.
Sicuramente, dedicandoci un po' più di tempo (mi sono accorta solo adesso, ad esempio, che una spruzzatina di zucchero a velo le avrebbe almeno un po' abbellite), potrebbero essere migliorate, ma, comunque, era già buone così.
Naturalmente, per mantenere il contrasto morbido-croccante bisogna prepararle non troppo in anticipo.
Ma, dato che un paio di tartellette mi sono avanzate dal pranzo, mantenute in frigo e mangiate in serata, pur essendo più morbide, erano comunque molto buone.
Ah, le ho chiamate Crostatine "rocciate" per l'aspetto un po' irregolare, da scogliera...
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MariellaCiurleo il 16/10/2007, 8:36, modificato 2 volte in totale.
Mariella
Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono (G. Gaber)