
- pettole di peperoni cruschi g.jpg (93.59 KiB) Osservato 10245 volte
Le chiamo pettole, ma non ho seguito la ricetta canonica, utilizzando la farina0 al posto di quella di semola o la 00 che di solito caratterizzano questa preparazione, inoltre ho arricchito l’impasto con i peperoni cruschi, e francamente non mi è mai capitato di mangiarle così, per cui non mi sono permessa di mettere questa ricetta in Tradizioni.
Pettole di peperoni cruschi
Ingredienti:
250gr farina0
250gr acqua
5gr lievito di birra
5gr sale
Un cucchiaino scarso di zucchero
8 peperoni cruschi
Preparazione:
Mettere in ammollo i peperoni cruschi in acqua tiepida per 20 minuti circa, una volta ammorbiditi, eliminare il picciolo e i semi, e ridurli in pezzi. Con carta assorbente tamponare i pezzetti di peperoni, cercando di eliminare il più possibile l’acqua in eccesso.
Nel frattempo, in una ciotola stemperare il lievito con l’acqua tiepida ed il cucchiaino scarso di zucchero. Mi raccomando che l’acqua sia tiepida, non deve superare i 37 gradi. Nel caso in cui non possediate un termometro da cucina, immergere un dito nella terrina, se la temperatura è pari a quella corporea, allora ci siamo. Se risulta più calda è meglio aspettare, si rischierebbe di “uccidere” il lievito inficiando il tutto.
Aspettare circa 10 minuti affinchè il lievito cominci ad agire.
Aggiungere un pugno di farina alla volta, (non versare farina se quella precedente non è stata assorbita), ed appena amalgamati gli ingredienti, cospargere il sale. Lavorando nella ciotola, sbattere velocemente e per breve tempo l’impasto dall’alto verso il basso, che nel frattempo avrà già trovato una sua omogeneità, grazie al fatto che la farina è stata aggiunta gradualmente. Infine fare cadere nell’impasto i pezzi di peperoni cruschi e dare un’ ultima “sbattuta” veloce in ciotola, in modo da far distribuire in maniera uniforme i peperoni. L’impasto sarà morbidissimo, ma così deve essere.
Coprire la ciotola e mettere a lievitare indicativamente per circa un’ora e un quarto ad una temperatura di 28°C, altrimenti a temperatura ambiente per circa due ore; deve comunque raddoppiare di volume.
Quindi, con un cucchiaio prendere l’impasto dalla ciotola ed aiutandovi col dito, meglio se bagnato, spingere la pallina di impasto dritto in padella, dove lo attenderà abbondante olio bollente.
Ad una cosa dovete stare attenti, non fate palline troppo grandi, rischiano di rimanere crude al loro interno.
Mi sono piaciute molto
