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Ho utilizzato i calamari per seguire la normativa del 1 Giugno 2010, che, per il ripopolamento ittico, ha giustamente vietato la pesca di bianchetti, lattarini, rossetti, calamaretti, telline, cannolicchi, seppie ecc, ma di questo i gennarini sono più che informati viewtopic.php?f=10&t=16724
Tornando alla ricetta, è stata tratta da Le ricette del Cilento di Luciano Pignataro, testo che ho gradito molto, perché pregno di ricette a me familiari, interessanti e facili da fare. Qui potete leggere di più circa il testo http://www.lucianopignataro.it/i-libri- ... l-cilento/
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Calamari agli odori cilentani
ricetta del ristorante Il Ceppo di Agropoli
Ingredienti (per 6 persone)
900gr di calamari freschi
20 olive nere snocciolate (ne ho aggiunto altre, non ricordo il numero preciso)
30 capperi (io li ho omessi perchè non li gradisco)
10gr di asparagi (ho dovuto utilizzare quelli surgelati: una confezione con circa 15 asparagi di cui ho utilizzato la parte tenera)
Prezzemolo
Olio evo e sale qb
1 aglio
1 bicchiere di vino bianco
Una manciata di pane grattugiato
Preparazione
In una padella, possibilmente con fondo antiaderente, fate dorare l’aglio, quindi unitevi i calamari tagliati a fiammifero (ho preferito farne tondini). Aggiungete a questo punto prima le olive, poi i capperi e le punte di asparagi, sfumate con il vino bianco e aggiungete infine sale e prezzemolo. Quando l’acqua di cottura e il vino saranno evaporati, spolverate con il pane grattugiato.
La prossima volta non utilizzerò le olive snocciolate, ma quelle piccole, nere e saporitissime del Cilento, non importa per i noccioli, e quando è periodo, gli asparagi selvatici.
A me e ai miei ospiti questo piatto è piaciuto tanto, spero piaccia anche a voi
