Sabato 27 giugno finalmente un fine settimana di *riposo* nella casa al mare. Perché quel *riposo* vi chiederete? E’ presto detto! Chi cucina discretamente ma soprattutto è disponibile a mettersi ai fornelli diviene automaticamente la vittima designata di amici e parenti. Alcune barche, che pescano a non più di un paio di miglia dalla costa, fanno rientro al mattino ed io, accortamente, vado a farmi trovare sul molo. Il mio occhio viene prontamente attratto da questo bel paio di naselli
[img][img]http://img29.photobucket.com/albums/v87/Albenghi/Naselli.jpg[/img]
di ritorno a casa timidamente propongo di farli lessi con aglio, olio, prezzemolo, pepe nero e limone. Vengo quasi *aggredito* da tutti che, con atteggiamento di superiorità, sostengono che i merluzzi così grandi devono inevitabilmente finire in padella.
Imperturbabile indosso il grembiule ed inizio a pulire accuratamente le due *creature* che taglierò poi in ruote da 2,5 cm di spessore. Nel frattempo metto a scaldare l’olio d’oliva. Immergo il pesce in acqua (in cui aggiungo 2 cucchiai di aceto bianco) e quando lo tiro fuori, tampono con carta da cucina ed infarino con farina 0. L’olio è adesso a temperatura. Questo è il risultato
[/img]
[img][img]http://img29.photobucket.com/albums/v87/Albenghi/Fritto_1.jpg[/img]
[/img]