La seconda volta, ancora meravigliati dal primo assaggio, si rifanno per capire se veramente quel giorno non fossimo in crisi da carenza affettiva per averli apprezzati così tanto. Se eravamo in quella particolare condizione, lo siamo tutt’ora perché una volta di più ci accorgiamo che ci piacciono e soprattutto piacciono ai nostri commensali che non possono fare a meno di constatarne la delicatezza, il gusto morbido quanto la consistenza, il tenue profumo, la leggerezza e digeribilità.
La terza volta li rifacciamo solo per provare le infinite varianti possibili, si può spaziare aggiungendo in un secondo momento gli ingredienti più disparati, cambiando e differenziando i gusti della preparazione base, solo la semplicità ed i ridottissimi tempi di esecuzione non cambiano, se non si fanno accostamenti al limite della denuncia penale, il risultato sarà sempre più che apprezzabile, talvolta sorprendente.
Le volte successive si fanno su richiesta, si perché nonostante abbiate divulgato a destra e a manca la misera ricetta, nonostante la preparazione, come dicevamo e semplice ed immediata, succede sempre che la gente preferisca venirli a mangiare da voi piuttosto che farseli in proprio.
Si rifanno sempre nei periodi di dieta, sono probabilmente i dolci meno calorici in assoluto, non contengono uova ne burro, l’ingrediente più ciccionizzante è lo zucchero, ma anche con questo ci si può limitare assai.
Poi arriva il periodo di frustrazione, magari non si è più a dieta, si ha anche voglia di trafficare in cucina, di darsi a preparazioni più elaborate e ricche. Un bel giorno si prepara un lauto pranzo per gli amici, quando si arriva al dolce, preparazione che ci ha portato via quasi un pomeriggio ci si sente dire, “però, peccato avrei assaggiato molto volentieri quei tuoi dolcini”…… in questi casi è una vera fortuna non avere per le mani alcun coltello o arma contundente, perché dopo tutta la fatica, gli impasti le cotture, gli sbattitori, il forno e le ore perse nelle preparazioni più impervie, sentire uno che dice che avrebbe gradito una cosa che si prepara anche con le sole orecchie, in dieci minuti in piedi su una gamba sola, un po’ di sconforto lo crea. In realtà, proprio in quel momento avresti anche gli ingredienti in frigorifero, potresti fargli un carrello di dolcini prima che sia pronto il caffè che sta già sbuffando nella caffettiera sul fornello, ma non glieli faresti nemmeno se ti dovessero mettere bendato davanti ad un plotone di esecuzione!!!
Succede quindi che non ne vuoi più sapere, non li vuoi più preparare, non ne vuoi nemmeno sentir parlare, fino a che, un giorno, proprio per la prima causa che te li ha fatti scoprire, il poco tempo a disposizione, supportato dal fatto che purtroppo per te sei anche a dieta, ti ritrovi a metterli in ballo. Un’amica viene a cena, poco tempo per cucinare, non puoi permetterti di preparare alcun dolce anche minimamente elaborato e non vuoi comprarne uno industriale, prepari l’impasto base, già che ci sei cerchi una variante diversa dal solito, cerchi anche di dare un’estetica invitante, per quanto ti è possibile ovviamente. Tua moglie rientrando, vede…….
Dopo mesi di dieta, strabuzza gli occhi e non riesce a frenare l’acquolina, con ancora addosso il cappotto, posa le borse della spesa e ne assaggia uno, proprio quello che costituisce l’ultima variante che ti è venuta in mente, la guardi….un brivido freddo, ha gli occhi che luccicano e continua a nominare la madre di tutte le madri, stile Renato Pozzetto andando su e giù per l’anticamera, (è una grande estimatrice del cioccolato, del caffè e tu li hai furbescamente messi insieme) da una parte sei contento all’idea di aver azzeccato una combinazione ulteriore, magari ovvia, ma sicuramente efficace, per contro sai già cosa ti aspetterà da oggi per i prossimi mesi, dolcini a ripetizione!!!!
DOLCINI
Ingredienti: 250g di ricotta – 250g di farina di cocco disidratato – 100 / 150 g di zucchero.
Procedimento: Mischiare con un attrezzo qualsiasi. Formare delle palline e rotolarle nella farina di cocco, la presentazione con pirottini rende il tutto più accattivante.
Varianti: quasi infinite.
In questo caso:
I dolcini bianchi sono come descritto nella ricetta base, con aggiunta di mezza amarena sciroppata posta in cima.
A quelli marroncini, nella preparazione base è stata aggiunta cannella in polvere e scorze di agrume candito.
Quelli scuri: alla preparazione base è stato aggiunto caffè solubile (si scioglie mischiando) e sono stati rotolati nel cacao, in cima è stato messo un chicco di caffè ricoperto di cioccolato fondente.