Questa è una rivisitazione del classico impasto di fegatini, che in toscana si usa spalmato sui crostini come il più tipico antipasto.
L'ho trasformato in un patè, morbido e profumato, e l'ho avvolto in un guscio di granella di nocciole.
Accompaganto con gelatine al vinsanto, e gustato con erbette di campo e due fette di pane appena abbrustolite.
Il contrasto croccante e morbido che ne viene fuori è stato sorprendente.
- Patè di fegatini
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Terrina di patè di fegatini in crosta di nocciole e gelatine al vinsanto
per 8 persone
Per il patè
400 gr di fegatini di pollo
4 scalogni
100 gr di burro
50 gr di capperi
sale
3 cucchiai di vinsanto
2 foglie di alloro
olio extravergine di oliva
una manciata di nocciole
In una padella con un giro d'olio fai ammorbidire gli scalogni a fettine. Aggiungi i fegatini, puliti dai nervetti e tagliati, l'alloro e cuoci a fuoco lento per una decina di minuti, sfumando con il vinsanto a metà cottura.
Lascia raffreddare. Togli le foglie di alloro e, con un tritatutto elettrico, frulla i fegatini insieme al burro e ai capperi. Sala secondo il tuo gusto.
Fodera con pellicola uno stampo da plumcake (io ho usato 3 formine da plumcake monoporzione), versa il patè e livella.
Lascia riposare in frigo almeno un paio d'ore.
Trita le nocciole.
Per le gelatine al vinsanto
60 gr di vinsanto
1 foglio di gelatina (2gr)
Ammolla la gelatina in acqua fredda per 5 minuti, poi strizzala e aggiungila in un pentolino con il vinsanto. Sciogli a fuoco lento girando continuamente con un cucchiaino.
Versa il liquido in un contenitore in modo da formare uno strato di un cm di altezza.
Lascia riposare in frigo per un'oretta.
Per tagliare le gelatine, usa un coltello a lama liscia.
Al momento di servire, libera il patè dalla pellicola e rotolalo nella granella di nocciole.
Taglia a fette e servi con qualche gelatina di vinsanto, un'insalatina di campo e un paio di fette di pane abbrustolite (meglio se a lievitazione naturale e fatto in casa).