Ottimi con il tè.
Per il ripieno, da preparare due giorni prima:
due etti di uvetta di Corinto
mezzo etto di uvetta sultanina
mezzo etto di cubetti di frutta candita mista (scorze di cedri e di arance)
succo di un'arancia preferibilmente moro
un cucchiaino di Cointreau o simile
70 g zucchero demerara
3/4 cucchiaino di spezie miste macinate (cannela, chiodi di garofano, noce di moscata, zenzero)
Mescolare tutto in una scodella di ceramica o di vetro, coprire e lasciare riposare a temperatura ambiente.
Una o due ore prima di preparare le paste aggiungere 60 g burro fuso e mescolare.
Per la pasta sfoglia finta, da preparare la sera o comunque qualche ora prima:
250 g farina
250 g burro freddo di frigo
250 g Topfen/Quark non soffice, in alternativa labneh ben sgocciolato, o come provato da Teresa: caprino
pizzico di sale
Sbriciolare farina e burro freddo di frigo tagliato a cubetti (come per una pasta frolla).
Mettere il sale.
Impastare velocemente con il Topfen/Quark.
Avvolgere lapalla in pellicola e mettere in frigo per un ora oanche di più.
Togliere dal frigo e fare giri come per una pasta sfoglia, cioè stendere col mattarello allo spessore di un centimetro circa, poi piegare in tre, stendere di nuovo, piegare in tre, stendere di nuovo e piegare in tre.
Riavvolgere in pellicola e rimettere in frigo per un paio d'ore o anche per una notte.
Procedimento:
Stendere la pasta sfoglia finta allo spessore di ca. 3 - 4 mm e ritagliare quadretti di 10 x 10 cm circa.
Distribuire il ripieno sui quadretti, ca. un cucchiaino o mezzo cucchiaio di ripieno su ciascun quadretto.
Se risultasse tropo poco ripieno aggiungere qualche uvetta qua e là, se avanzasse invece mangiare il ripieno rimasto

Pigliare tutti i quattro angoli di un quadretto e unirli insieme tra le dita, pigliare anche i quattro punti che stanno in mezzo di ciascun lato del fu quadretto e aggiungerli agli angoli uniti.
Chiudere per bene e capovolgere il pezzo in modo che la chiusura finisce in basso.
Premere il pezzo un pochino tra le mani e parcheggiarlo sulla spianatoia.
Trasformare tutti i quadretti in altrettanti pezzi ripieni.
Riscaldare il forno a 220°.
Sbattere un po' un chiaro di uovo e spennellare tutti i pezzi con esso in superficie cioè in alto.
Mettere dello zucchero demerara in un piatto profondo.
Mettere dentro per un attimo ciascun pezzo già spennelato in modo che si attaccono tanti granelli di zucchero sul chiaro di uovo spennelato.
Mettere i pezzi sulla teglia foderata con carta di forno.
Con un coltello da cucina praticare tre tagli paralleli su ciascun pezzo, distanti un centimetro circa tra di loro.
Infornare nel forno ben riscaldato finché non diventano belli croccanti e dorati.
Mangiarli appena si intiepidiscono a temperatura ambiente, o poco dopo.
Slurp!

I pezzi sul piatto sono circa la metà, stanno su un piatto da pizza.