Ravioli ai peperoni cruschi con canestrato e pachino

[caris]

Ho voluto provare una "fine" diversa per la scorta di peperoni cruschi che ho (e che sta finendo), così ho pensato di farli finire nel ripieno dei ravioli!

Ingredienti

Per la pasta all’uovo (per due persone, piatti normali, o per una, piatto a misura di casa mia!!):

* 1 uovo
* 110 gr di farina 00

Per il ripieno e il condimento:

* 1 hg di ricotta di pecora
* 3 peperoni cruschi
* 1 cucchiaio di pecorino grattugiato (magari di Moliterno)
* un pizzico di sale
* olio evo
* pomodorini pachino
* canestrato moliterno

Procedimento

Per la pasta all’uovo, mi baso sempre su queste spiegazioni postate da Teresa : metto le uova nella fontana di farina e le incorporo con un cucchiaio. Ci si bagna le mani (l’umidita’ aggiunta dalle mani bagnate servira’ ad aggiungere la quantita’ esatta di acqua per avere un impasto sostenuto che non si attacca) e si impasta il con energia fino a formare un impasto molto consistente, bagnandosi di nuovo le mani se necessario.. La pasta e’ pronta dopo una decina di minuti. A questo punto, la metto a riposare per un’oretta sotto una ciotola capovolta prima di stenderla (io ho ridotto per motivi di tempo). Nel frattempo, aprire i peperoni cruschi per togliere i semi e i filamenti, tagliarli a pezzi e metterli a in un cutter, per ridurli in polvere sottile (io non ho un gran cutter e mi sono rimaste delle briciole abbastanza grandi..). mescolare la polvere alla ricotta, insieme al pecorino e al pizzico di sale. Stendere la pasta all’uovo ad uno spessore sottile (io ho usato l’Imperia fino alla penultima tacca), e fare dei grossi rettangoli di circa 10 cm di altezza. Sistemare delle cucchiaiate di ripieno al centro della striscia, ripiegare a metà, con le mani spingere fuori l’aria che si forma vicono al ripieno e tagliare con apposita rotella dentata. Per il condimento, in una pentola antiaderente versare un pò d’olio e cuocere i pachino come spiegato qui, regolare di sale. Cuocere per 5 minuti i ravioli in abbondante acqua salata, scolare bene e ripassarli nella pentola con i pachino. Versare nel piatto e condire con scaglie di Moliterno grattugiate al momento! Buon appetito!

[TeresaDeMasi]

Lascio la parola a Tina, su questo, che a potenza mi ha spiegato che il "crusco" è l'effetto croccante che si ottiene in cottura con quel peperone (e non come pensavo io il nome del peperone). Ora, mi chiedo, metterli in un raviolo non significa sprecarli? In sè, croccantezza a parte, non mi sembra che abbiano un gran sapore... allora, non sarebbe meglio appoggiare un bel crusco crocchiante sul piatto di ravioli invece che dentro? Che dici? Insomma, la mia domanda è: si sente il peperone nel ripieno? O sparisce?

/il piatto comunque è bello assai.

[caris]

Mi è stata da poco spiegata ieri la differenza fra peperone essiccato e quello crusco...in effetti non lo sapevo, pensavo si chimassero proprio così! il gusto nel ripieno è molto intenso a dire il vero...non sparisce anzi! Ma non pensavo che sarebbero scomparsi perchè una volta ne ho usato una piccola quantità in alcune madeleines e si sentiva benissimo (un pò come per le pettole di Tina Al raduno!). Io non li ho mai fatti fritti però quelli che mi rimangono faranno la loro fine nei ravioli perchè, a gusto mio sono buoni!

[TinaZappacosta]

[caris]

difficili non provarli fritti, Tina, con una descrizione così!!!! (P.S.: io ti prendo in parola eh? )

[TeresaDeMasi]

Dopo averli assaggiati ho capito che il nome viene dal CRUNCH che devono fare quando si mangiano...

[TinaZappacosta]

[TeresaDeMasi]