-marg@rina, lo stesso peso del burro (marca Rapunzel: è di quelle morbide, come tutte quelle bio che conosco. Per la precisione contiene olio di girasole, olio di palma, acqua, olio di cocco, lecitina di soia, succo di limone e succo di carote)
-non utilizzando l'uovo ho integrato i liquidi con 40 gr di acqua ghiacciata. Mi sono tenuta un po' stretta, avrei potuto osare anche 60 gr ma temevo di esagerare.
-la farina di riso l'ho preparata con il Bimby, a partire da un originario (non ho idea della varietà con cui fanno la farina di riso)
-per la farina di mandorle ho seguito i consigli di Silvia, mandorle in congelatore e giù di Bimby
-ho steso tra due fogli di carta forno per evitare di aiutarmi con farina o zucchero a velo
- Laboratorio biscotti - 1.1.jpg (112.85 KiB) Osservato 32643 volte
Da sx a dx e poi dietro:
Farina 00: impasto plastico, tipo didò. Dopo cotto il biscotto è friabile e croccante
Farina per pizza: ho usato 50% farina 0 Tre Mulini e 50% manitoba Molino Chiavazza. L'impasto praticamente non aveva differenze con il precedente. Dopo cotto il biscotto è leggerissimamente più tosto.
Maizena: l'impasto è risultato gessoso, ho leggermente idratato con 2,5 ml d'acqua. Avrei voluto aggiungerne il doppio ma ho preferito aspettare il riposo. In effetti, dopo il riposo si è ammorbidito ed è risultato veramente molto plastico. Risultato immangiabile, farinoso e gessoso. Mi sembrano molto più compatti dei vostri... la consistenza del biscotto cotto è proprio quella di un gessetto.
Riso: ha assorbito molto meno liquidi degli altri, avrei aggiunto farina ma non volevo falsare troppo i risultati. Sapore insomma, ha quel leggero retrogusto di farina di legumi che riporta Marta, inoltre si sentono dei minuscoli grani di farina (questo può essere un problema derivato dal fatto che me la sono preparata in casa). Me li aspettavo molto diversi, più friabili forse.
Mandorle: l'impasto ha assorbito ancor meno liquidi di quello fatto con farina di riso... in pratica, sembrava una crema pasticcera fredda

