Sì che cuoce sul fondo

Non ho la foto, mi spiace non ne avevo fatte, ma la ricetta è questa
250 gr. farina (non è specificato, ma ho usato la 00)
15 cl ca acqua
1 cucchiaio olio d'oliva
5 gr. sale
Si impasta finché il composto è omogeneo, elastico e morbido; si copre con un panno umido e si fa riposare al fresco almeno un'ora.
Poi si divide la pasta in palline, da stendersi col mattarello in sfoglie sottilissime, quasi trasparenti. Poi si comincia a foderare la tortiera (a bordi alti, ma le sfoglie devono sbordare) imburrata o unta di strutto, spennellando ciascuna sfoglia con burro fuso o strutto, finchè non si è usata metà delle sfoglie. Si mette il ripieno della torta, e si copre con altrettante sfoglie, stesso sistema. Si ripiegano sopra gli orli, si spennella ancora e si cuoce in forno caldo (220°-225°) per un'ora o finché la torta non ha preso un bel colore dorato.
Ora, con la dose sopra riportata mi erano venute solo 4 sfoglie. Avevo perciò rinunciato alla copertura, ma d'altra parte era la prima volta che provavo e non ero riuscita a regolarmi. Ciononostante, indubbiamente l'effetto finale, all'assaggio, è stato quello della pasta sfoglia. Però ritengo che sarebbe opportuno impilare almeno una decina di sfoglie (se non venti), perciò personalmente triplicherò le dosi. Sarei tentata di provarla anche su cose dolci.
Per inciso, la ricetta è tratta da "A tavola nel Medioevo" di Sabban e Serventi. Un libro che personalmente trovo eccezionale
